Si è da poco conclusa la finale del Premio Paganini al Carlo Felice di Genova. Al termine delle sei esecuzioni di livello qualitativo molto elevato e performance emozionanti, ricche di passione per concorrenti il cui grado di preparazione ha confermato l’assoluto prestigio del Premio Paganini, unico nel panorama internazionale, la Giuria, presieduta da Fabio Luisi,
Si è da poco conclusa la finale del Premio Paganini al Carlo Felice di Genova. Al termine delle sei esecuzioni di livello qualitativo molto elevato e performance emozionanti, ricche di passione per concorrenti il cui grado di preparazione ha confermato l’assoluto prestigio del Premio Paganini, unico nel panorama internazionale, la Giuria, presieduta da Fabio Luisi, ha assegnato il Premio a Yang In Mo.
Al 2° posto si è classificata Mohri Fumika seguita da Menzel Albrecht sull’ultimo gradino del podio.
La classifica ha previsto, in ordine, Pasko Diana, Suh Elly e Medjaniks Dainis.
Religioso silenzio in sala durante l’esecuzione dei sei finalisti e boati da stadio nella conclusione per sostenere questi grandi talenti musicali.
Il cinese Tan Yabing ha vinto il Premio di 3 mila euro alla memoria di Renato e Mariangiola De Barbieri, offerto dall’Associazione culturale e benefica Renato e Mariangiola De Barbieri, come semifinalista per la miglior interpretazione dei Capricci di Paganini.
Yang In Mo, dalla Corea del Sud, si è invece aggiudicato i mille euro del Premio Associazione Amici del Carlo Felice e del Conservatorio Paganini, offerto dall’Associazione al concorrente semifinalista per la migliore esecuzione del brano contemporaneo appositamente scritto per il Premio dal compositore italiano Ivan Fedele. Yang In Mo ha vinto anche il Premio di 3 mila euro come concorrente più giovane ammesso in finale, offerto in memoria del dott. Enrico Costa dalla famiglia Costa. È stato inoltre è stato il vincitore del Premio alla memoria del maestro Ruminelli offerto dalla famiglia Ruminelli per aver ottenuto nella finale il maggior riconoscimento da parte del pubblico. Una novità assoluta di quest’anno che ha dato la possibilità al pubblico di scegliere – sia da casa, grazie allo streaming, sia in sala – il proprio vincitore.
Ma chi è questo giovanissimo musicista coreano? Leva 1995, dopo il diploma conseguito presso la Korean National University of Arts nel 2013, frequenta attualmente il New England Conservatory.
Ha studiato violino con Nam Yun Kim (2005-20013) e con Miriam Fried (dal 2013) e ha seguito corsi di perfezionamento presso il Ravinia Institute di Chicago, la Inshikawa Music Academy, e il Great Mountains International Music Festival di Yong Pyoung/Korea.
L’Orchestra della Fondazione Teatro Carlo Felice è stata diretta da Yi-Chen Lin.
Durante le finali di sabato 7 e domenica 8 marzo, si sono registrate oltre 2500 presenze di pubblico, collegate via streaming 53 nazioni, 5 continenti con oltre 8200 contatti.
Un evento di grande pregnanza culturale e di levatura artistica, sicuramente di respiro globale… potere dell’arte e dei new media.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: premiopaganini.it/it, genova.repubblica.it (Giusi Lorelli ph)]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *