Proseguono gli appuntamenti al Roccella Jonica Jazz Festival, con una trentottesima edizione dedicata all’Italia e agli italiani nel mondo della musica. Come già anticipato, l’omaggio di quest’anno, 25 anni dalla scomparsa, è per un italo-americano che ha segnato il suo tempo in modo indelebile, Frank Zappa. A lui sarà dedicata la giornata di Lunedì 20,
Proseguono gli appuntamenti al Roccella Jonica Jazz Festival, con una trentottesima edizione dedicata all’Italia e agli italiani nel mondo della musica. Come già anticipato, l’omaggio di quest’anno, 25 anni dalla scomparsa, è per un italo-americano che ha segnato il suo tempo in modo indelebile, Frank Zappa. A lui sarà dedicata la giornata di Lunedì 20, a partire dal pomeriggio con la conferenza “Zappa 25—Parthenia” a cura del critico Gianmichele Taormina, originario di Partinico proprio come la famiglia Zappa. Seguirà la proiezione del docufilm “RAI 1982 – L’state di Frank” di Salvo Cuccia, preceduta da un incontro con Eleonora Cordaro, produttrice del docufilm dedicato al concerto di Zappa sospeso a Palermo nell’82.
Ad aprire i concerti sarà invece Riccardo Fassi Tankio Band Plays Frank Zappa, un esemble ormai rodato e di successo che presenterà nuovi arrangiamenti di inediti del periodo 70-90. Con il tastierista Fassi ci saranno Manlio Maresca, Torquato Sdrucia, Pierpaolo Bisogno, Steve Cantarano, Pietro Iodice. A seguire il sassofonista napoletano Daniele Sepe con il progetto Direction Zappa. Sepe è senza dubbio una delle figure più eclettiche e sorprendenti in circolazione, e per l’occasione avrà accanto a sè due fuoriclasse come Dean Bowman e Hamid Drake insieme a Alessandro Morlando, Tommy De Paola e Davide Castigliola.
Per martedì 21 è atteso uno spettacolare quartetto all star americano, il William Parker New Organ Quartet in “The Language Of Cosmic Truth”. Con il contrabbassista William Parker suoneranno Cooper Moore, Hamid Drake e James Brandon Lewis. Immancabile, per una edizione dedicata all’italianità, Ray Gelato con i suoi Giants, icona swing e figura storica amante dell’Italia e della musica americana degli anni ’50, entertainer conosciuto in tutto il mondo, che avrà al suo fianco Danny Marsden, Andy Rogers, Olly Wilby, Gunther Kurmayr, Manuel Alvarez, Ed Richardson.
Serata di chiusura mercoledì 22, con due concerti molto diversi tra loro. Apertura affidata al sestetto guidato da Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, una delle grandi coppie del jazz italiano. Il palco di Roccella sarà l’occasione per presentare una produzione originale con una scaletta che includerà anche alcuni brani cantati da celebri crooner italo-americani. Con Nicolai e Di Battista ci saranno Andrea Rea, Daniele Sorrentino, Roberto Pistolesi e Aldo Bassi. A chiudere Roccella Jazz 2018 ci penserà il quintetto guidato dall’esplosivo percussionista argentino Minino Garay, che torna a Roccella, attesissimo, dopo nove anni. La sua Tunga Tunga’s Band propone una musica da ballo nata dal connubio tra la tarantella italica e il Pasodoble spagnolo. Il gruppo è una evoluzione dello storico “Quarteto”, fondato a Cordoba (Argentina) nel 1943 dall’immigrato italiano Augusto Fernando Marzano ispirandosi al pianismo della figlia diciassettenne Leonor. Osteggiata dal regime, la Tunga Tunga è poi tornata in auge e Garay offrirà al pubblico di Roccella la sua interpretazione in chiave jazz, con gli stessi strumenti del Quarteto, coadiuvato da Lalo Zanelli, Pajaro Canzani, Jonathan Grande e Christophe Lampidecchia.
Il Roccella Jazz Summer Campus sarà inoltre una novità di questa edizione, proponendo un insieme di attività didattiche e formative di vario tipo, conference, proiezioni e alcune mostre. Le attività didattico-formative saranno organizzate con la forma di clinics e master classes condotte da musicisti importanti che parteciperanno ai concerti. I seminari e workshop avranno come docenti alcuni critici e operatori di spessore. Le conferenze e le proiezioni cinematografiche riguarderanno il tema “Italians” e in particolare il ruolo avuto dai siculo-americani nella nascita e nello sviluppo del jazz. Si cercherà, infatti, di sottoporre a verifica un assunto ormai diffuso che indica il jazz come una musica siculo-afro-americana. Ne discuteranno qui critici, storici e cineasti provenienti dall’Italia e dall’estero.
Come sempre imformazioni sui concerti, orari e costi dei biglietti si possono trovare sul sito www.roccellajazz.org
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Immagine William Parker Quartet: ph Rossetti-PHOCUS]
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