Torino, città magica per eccellenza, ospiterà quest’anno il 48esimo Congresso Nazionale dell’AIS, Associazione Italiana Sommelier. Il titolo dell’evento sarà WineTOMagic proprio con un riferimento alla magia come cifra distintiva del capoluogo sabaudo. Le sedi in cui si svolgeranno gli incontri saranno i palazzi storici della prima capitale d’Italia. Palazzo Carignano e il Museo del Risorgimento, il Teatro Carignano, Palazzo Barolo e Palazzo Reale faranno quindi da cornice ai lavori del congresso e alle degustazioni. Il programma prevede incontri per la maggior su prenotazione ma aperti a tutti, alcuni solo per i soci AIS. Saranno 135 gli espositori che metteranno a disposizione le loro riserve per l’evento. Si parlerà soprattutto – ma non solo – dei grandi vini del Piemonte, quali il Barolo, il Barbaresco, il Nebbiolo, e dei primi due vi sarà la degustazione di alcune grandi annate. Verrà reso omaggio a due grandi terroirs d’oltralpe, Bordeaux e Borgogna. Tre giorni immersi nella storia, nella cultura e nelle meraviglie del vino, con un Gran Gala previsto per la serata di sabato 22 a Palazzo Reale. In questa serata, per celebrare l’arte che “trasforma l’uva in vino” si fonderanno insieme in abbinamenti inediti il vino e la magia, la realtà e l’illusione. Ci saranno alcune star internazionali della magia e dell’illusionismo, “serviti” insieme alle pregiate bollicine dello Champagne, per un evento che si preannuncia unico e indimenticabile. La serata è organizzata con la preziosa collaborazione di Masters of Magic, ci si può prenotare seguendo le indicazioni presenti sul sito e avrà il costo di 60 euro.
Dopo i grandi rossi del Piemonte e quelli francesi ci sarà poi spazio, nella giornata conclusiva di lunedì 24, per il vini bianchi europei, in un percorso che attraverserà l’Italia da nord a sud e si spingerà fino in Francia, in Germania, in Austria. Anche in questo caso l’ingresso è aperto a tutti, su prenotazione e al costo di 60 euro. Aperto a tutti e gratuito è l’ingresso al convegno di sabato 22 presso il Teatro Carignano. Le degustazioni più importanti hanno un costo decisamente maggiore ma sono un’occasione imperdibile per gli appassionati e i professionisti del settore. Perché l’assaggio di un grande vino è sempre un’esperienza che va molto al di là delle semplici percezioni sensoriali.
Preparate i calici, dunque. Pronti a brindare alla magia.
Chiara Trompetto

[Fonte delle immagini: congressoasitorino2014.it]

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