I Grandi Maestri, l’Amicizia e l’Amore, questi i temi della Human Library torinese che ha animato gli ultimi mesi di quest’anno, concludendosi ieri, 12 dicembre, alla Scuola Holden, location d’eccezione dopo la Villa del Parco della Tesoriera. Già in programma i prossimi appuntamenti per il 2015.
Storie umane da leggere, sotto l’attenta supervisione dei librai, appassionati lettori ed editor un po’ sui generis, autori della prima sinossi e solleticatori di fantasia. Sono infatti loro, i librai, i primi a raccogliere le storie della Human Library, destinatari di un dono grezzo che, insieme all’autore, sgrossano, limano, mantenendo sempre viva la verità del racconto, per poi regalarla al lettore nei minuti di intimità dedicati a questa particolare lettura. 

Molte le storie raccontate/lette, alcune davvero belle, come quella di Michele Bernabei, nella prima edizione, dedicata al suo maestro di musica, un viaggio fra paternità vere e paternità artistiche da Roma a Torino, passando per Genova, i lager nazisti e New York, o quella di Jorcel Batantou, nella seconda edizione, un tenero ricordo di un’amicizia nata in Congo tanti anni fa e perpetuata nell’oggi diverso e a tratti difficile dei due protagonisti. Fino all’ultima, la Human Library natalizia, dedicata all’amore, un turbine di storie che si rincorrono nei corridoi della Scuola Holden: chi racconta la propria storia d’amore con la moglie, banale nel tema, ma speciale nel contenuto (molti i lettori incuriositi, tanto da aver la coda in attesa), chi il contrabbando entusiasmante di sentimenti dal Molise a Torino, scivolando sull’olio e sorvolando sulle differenze d’età. E poi ci sono loro, Manuela e Tommaso, diversi che più diversi non si potrebbe: 16 anni lui e la genialità di raccontare l’affetto fra un cane e il suo amico umano, con la voce del cane, qualche anno in più lei, direttrice di Narcomafie e una storia da trasmettere per cui si può solo essere grati.

La gratitudine è un sentimento che scalda in questa esperienza letteraria che arriva a calmare la sete di chi sentiva il bisogno di contenuti nuovi, vari, veri e che si tinge, di edizione in edizione, di novità, come la chiusura della giornata di ieri: l’attore Dario Benedetto, già libro nel pomeriggio, che ha proposto alcuni suoi monologhi surreali e allegri, Marco Pollarolo, accompagnato da Michele Bernabei, con alcune sue narrazioni cantate.

Infine, ospite speciale, Celeste Gugliandolo, attrice e voce femminile de I Moderni che, accompagnata dalle musiche di Giorgio Mirto, ha letto la testimonianza toccante di una adolescente che, prima di diventare vittima della ritorsione mafiosa tra famiglie, ha raccontato l’amore dal sapore materno e drammaticamente irripetibile ricevuto dalla sua professoressa di italiano. Celeste ha poi eseguito un brano da lasciare senza fiato.

Un pomeriggio magnifico, che si riassume nell’invito rivolto a uno spettatore da Dario Benedetto:”Vuoi entrare? Si parla d’amore”.

Human Library Torino nasce da un’idea di Enrico Gentina (coordinatore e regista) e Marco Pollarolo (Associazione Mamre onlus) e Cooperativa Progetto Tenda, che, dopo aver vissuto l’esperienza della Human Library in un Progetto europeo, hanno fortemente voluto proporla al pubblico torinese. Il progetto di Human Library è realizzato in collaborazione con il Comune di Torino, e Assessorato Cultura Turismo e Promozione della Città – Biblioteche Civiche Torinesi, l’Associazione Mamre Onlus, la Cooperativa Sociale Progetto Tenda e la Scuola Holden, Luce per la Vita Onlus, il mondo di Joele Onlus e Torino Spiritualità.

Elena Miglietti

[Fonte Foto: Elena Miglietti ph]

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