Nella serata del sabato di Pasqua, sono scattati i play-off scudetto femminili: nella prima gara dei quarti di finali ecco in campo l‘Igor Gorgonzola Novara, giunta prima alla fine della regular season, e la Foppapedretti Bergamo, classificatasi all’ottavo posto, l’ultimo utile per accedere alla seconda fase di campionato. Al Pala Terdoppio di Novara, partenza shock
Nella serata del sabato di Pasqua, sono scattati i play-off scudetto femminili: nella prima gara dei quarti di finali ecco in campo l‘Igor Gorgonzola Novara, giunta prima alla fine della regular season, e la Foppapedretti Bergamo, classificatasi all’ottavo posto, l’ultimo utile per accedere alla seconda fase di campionato.
Al Pala Terdoppio di Novara, partenza shock per le padrone di casa che si trovano in svantaggio 7-1, messe sotto dal gioco tutto sostanza delle ragazze bergamasche.
Barun prova a tenere a galla le ragazze di casa, mentre è Celeste Plak (28 punti per lei alla fine del match), nella metà campo orobica, a spingere le sue a suon di attacchi devastanti soprattutto da seconda linea.
La ricezione novarese traballa e Noemi Signorile fatica a trovare soluzioni d’attacco interessanti.
Le ragazze di Stefano Lavarini sono ben disposte in campo mettendo in mostra un’ottima fase difensiva, prese per mano dalla solita Enrica Merlo in gran spolvero.
E’ un super attacco in parallela da parte di Miriam Sylla a mettere la parola fine al primo parziale.
25-18 Bergamo e pronostico, per ora, non rispettato.
La seconda frazione parte con le due formazioni che viaggiano a stretto contatto. Barun (autrice di 23 punti e migliore delle sue) e il duo americano Hill-Klineman spingono Novara sul 6-3, tanto basta al tecnico orobico per spendere il suo primo time-out discrezionale.
Bergamo rientra in campo rinfrancato e Sara Loda, da posto 2, riapre il match con un bell’attacco diagonale.
Errore di Barun da seconda linea e Foppapedretti che si riporta a -1 (6-5).
Blagojevic sale in cattedra: usa per due volte consecutive il muro novarese e poi piazza un ace che pietrifica la ricezione di casa e firma il sorpasso per le sue (10-9).
A differenza della prima frazione si vedono in azione anche i centrali: Guiggi mette in mostra tutto il suo repertorio e anche le giovani Chirichella e Melandri si fanno trovare pronte.
Le padrone di casa allungano (23-18), ma Bergamo non molla provando ad accorciare le distanze.
E’ sempre la solita e devastante Barun a rimettere le cose al proprio posto (24-20).
Guiggi in fast pareggia in conti: 25-21 e perfetta parità tra le due formazioni.
Le ragazze di Pedullà sembrano aver trovato le contromisure per arginare le giocate delle orobiche.
Come avvenuto nella frazione precedente, Lavarini spende subito un time-out (5-2) per cercare di riordinare le idee nella propria metà campo.
Time-out tecnico sul 12-6 per le ragazze targate Igor Gorgonzola.
Il turno al servizio di Hill allunga il vantaggio novarese (15-6) e spegne il sorriso in casa ospite.
Tutto facile ora in campo della prima della classe, mentre tutto si complica per Blagojevic e compagne costrette ad inseguire sul -8 (19-11)!
Serata no per Sara Loda e Radecka costretta agli straordinari per trovare soluzioni d’attacco differenti per poter impensierire la retroguardia di casa.
Un’azione lunghissima termina con un colpo da parte di Kimberly Hill che sfrutta il muro avversario per chiudere la terza frazione (25-25), che significa doppio vantaggio per la squadra guidata da Mister Luciano Pedullà.
Lavarini riparte lasciando fuori Loda (0% su 6 palloni attaccati nella frazione precedente) e inserendo la giovanissima Mambelli, messa a referto col numero 16 sulle spalle.
Plak e Sylla, in alternanza a Mambelli, perforano il muro di casa spingendo Bergamo sul 9-6 e obbligando Pedullà a sospendere il gioco per parlarci su.
Sylla ripaga la fiducia accordata dal suo allenatore con due punti consecutivi (uno in attacco e uno a muro) e Bergamo, che allunga arrivando al time-out tecnico sul 12-6, rimettendo in mostra il gioco tutta sostanza che aveva inchiodata le padrone di casa nel primo set.
Signorile si affida ripetutamente a Barun, per cercare di accorciare il gap, e la 31enne croata risponde presente supportata anche da Klineman e Guiggi.
14-13 e Lavarini che stoppa il gioco per fermare la rincorsa delle novaresi.
Un attacco vincente e un ace di Kimberly Hill e Novara che vola sul +2 (21-19), mettendo in mostra tutto il potenziale delle ragazze di casa.
Klineman annulla a muro Plak e Novara chiude il match di gara uno (25-21), continuando il magnifico percorso iniziato ad inizio novembre.
Sabato prossimo le orobiche avranno la possibilità di pareggiare i conti ospitando Guiggi e compagne al PalaNorda nella gara-2 dei quarti di finale scudetto.
Daniele Pivato
[Fonte Immagini: outdoorblog.it, tuttosport.com]
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