A Torino, da oggi sino a domenica 14 aprile, si terrà il festival Viaggio al centro delle periferie, a cui parteciperanno le associazioni, le start up e gli enti del terzo settore che stanno ridisegnando la mappa dei quartieri torinesi, anche grazie ai fondi AxTO. Durante il Festival verrà presentato anche il progetto LiberAzioni, oggi
A Torino, da oggi sino a domenica 14 aprile, si terrà il festival Viaggio al centro delle periferie, a cui parteciperanno le associazioni, le start up e gli enti del terzo settore che stanno ridisegnando la mappa dei quartieri torinesi, anche grazie ai fondi AxTO.
Durante il Festival verrà presentato anche il progetto LiberAzioni, oggi a partire dalle ore 10, presso Lacumbia film, in Via Tesso 30.
LiberAzioni è un progetto di arte dentro e fuori dal carcere, che si snoda lungo un anno di attività
dedicate ai detenuti e alla popolazione libera, e che culminerà in un festival nazionale dal 18 al 20
ottobre, nel quartiere Vallette di Torino.
La giornata si aprirà con un reading a cura dello scrittore Alessio Romano, che presenterà alcuni dei racconti scritti dai detenuti della sezione di massima sicurezza del carcere di Torino durante il laboratorio di scrittura creativa. Nella prefazione all’antologia nata dal laboratorio lo scrittore definisce l’esperienza del lavoro con i detenuti «la più intensa della mia carriera di insegnante».
Racconta Romano: «Sono convinto che queste ore di laboratorio siano servite ai partecipanti per imparare a gestite proficuamente la solitudine. Ma anche ad elaborare il proprio vissuto (e i propri rimpianti) per trasformare pezzi della vita in trame di fiction».
Sarà sempre la scrittura la protagonista del laboratorio “Io sono tante”, dedicato alle detenute della sezione femminile del carcere Lorusso e Cutugno.
Spiega Susanna Ronconi, la formatrice che presenterà il laboratorio: «Tutte noi, nel corso della nostra vita, anche quando le vite sono difficili, abbiamo accumulato esperienza, conoscenza, abilità di cui spesso ci dimentichiamo. Il laboratorio permette di andare alla ricerca di questo “tesoro nascosto” di ognuna, riscoprirlo, capirlo, farlo crescere, e insieme permette un confronto tra donne, in un clima di scambio e solidarietà».
Beatrice Surano e Giovanni Mauriello presenteranno il laboratorio di video partecipativo che tra aprile e giugno coinvolgerà dodici detenuti della sezione sieropositivi del carcere, al fine di scrivere e realizzare un cortometraggio.
Il cinema occupa un posto di rilievo nel progetto LiberAzioni, che vede infatti come capofila l’Associazione Museo Nazionale del Cinema. Fino a metà luglio è attivo un bando nazionale per cortometraggi sui temi della detenzione, della libertà, del limite e della relazione dentro/fuori, che assegnerà ai migliori lavori tre premi da 1.000 euro ciascuno nel corso del festival di ottobre.
L’incontro di oggi sarà condotto da Valentina Noya, coordinatrice del progetto.
LiberAzioni è un progetto dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema in partenariato con Antigone Piemonte, Cooperativa Eta Beta, Lacumbia film, SaperePlurale, SocietàINformazione,- Diritti Globali, Quinto Polo e con la collaborazione di Agave. Agency of video empowerment.
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Nell’ultima immagine, Valentina Noya – Ph Barbara Marcalli]
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