Mare, montagna, laghi, città d’arte. I luoghi prediletti per trascorrere le vacanze estive sono molteplici, ma da qualche anno, oltre alla scelta della meta, per molti turisti si aggiunge un quesito: come posso rilassarmi e divertirmi rimanendo in armonia con l’ambiente? Forse non tutti lo sanno, ma in Europa esiste una certificazione ad hoc che
Mare, montagna, laghi, città d’arte. I luoghi prediletti per trascorrere le vacanze estive sono molteplici, ma da qualche anno, oltre alla scelta della meta, per molti turisti si aggiunge un quesito: come posso rilassarmi e divertirmi rimanendo in armonia con l’ambiente?
Forse non tutti lo sanno, ma in Europa esiste una certificazione ad hoc che può aiutarci nella ricerca: si tratta di Ecolabel, marchio dell’Unione europea di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale, che possono così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato e mantenere elevati standard prestazionali. Infatti, la presenza dell’etichetta garantisce qualità esclusivamente per quel prodotto o servizio che ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita. Il fiore europeo, simbolo dei prodotti e servizi “green”, garantisce l’ecosostenibilità anche delle strutture recettive turistiche. Per ottenere questo riconoscimento le strutture turistiche devono dimostrare la loro attenzione all’uso di fonti rinnovabili, alla gestione sostenibile delle risorse idriche e dello smaltimento dei rifiuti, all’uso privilegiato di prodotti alimentari a filiera corta e devono anche occuparsi della formazione ambientale dei propri dipendenti e alla diffusione informativa dei propri ospiti.
I dati sono confortanti e una ricerca della Coldiretti sull’ecoturismo in Italia riporta cifre sorprendenti che testimoniano un successo del “viaggiare attento” controcorrente rispetto al settore del turismo in generale, duramente colpito dalla crisi negli ultimi anni. Nel 2013 il fatturato dell’ecoturismo ha raggiunto la soglia mai superata prima d’ora di 12 miliardi di euro.
La vasta offerta incentiva l’ecoturismo e l’Italia, in questo campo, si trova preparata con ben 20.474 agriturismi, 871 parchi e aree protette dando così la possibilità, anche per chi non potesse permettersi una vacanza lunga, di una fuga dalla città, anche solo per una gita fuori porta o un fine settimana di relax. I turisti stranieri lo scorso anno hanno rappresentato, con un aumento del 2.2% rispetto al 2012, il 40,2% delle presenze registrate nel settore dell’ecoturismo.
Non mancano, ovviamente, le associazioni e le realtà che si impegnano a supportare il turismo ecosostenibile. Ad esempio il portale di Legambiente dedicato alle strutture che rendono possibile vivere il territorio in simbiosi con l’ecosistema e le comunità locali, ci mostra mete turistiche, presidi naturali e storico-artistici, percorsi gastronomici tutti all’insegna dell’ecosostenibilità.
Non resta che augurarvi buona eco-vacanza a tutti.
Mirko Ghiani
[immagini da: euecolabel.eu, mexicodesconocido.com]
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