UpPrendi – Fai della tua vita un’impresa si tratta di un progetto promosso dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Piemonte e dalla Federazione Regionale dei Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, che mira a portare la passione e le competenze delle aziende tra i banchi di scuola dei ragazzi del primo biennio delle scuole superiori. Molto spesso al giorno d’oggi
UpPrendi – Fai della tua vita un’impresa si tratta di un progetto promosso dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Piemonte e dalla Federazione Regionale dei Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, che mira a portare la passione e le competenze delle aziende tra i banchi di scuola dei ragazzi del primo biennio delle scuole superiori.
Molto spesso al giorno d’oggi sentiamo parlare di quanto un’istruzione teorica, per quanto accurata, non sia più sufficiente a garantire una professionalità, o quantomeno un’occupazione sicura, una volta lasciate le mura dei percorsi di studi.
Altrettanto noto è che i ragazzi stessi lamentino spesso come la tipologia di lezione frontale comunemente diffusa risulti noiosa e poco interattiva, salvo casi di professori particolarmente brillanti e dovuta più che altro a meriti personali e relazionali.
Può servire quindi portare una nuova formula di atteggiamento sugli obbiettivi e uno stile di apprendimento più sul campo?
Vero è che negli ultimi anni trovare un’occupazione stabile o soddisfacente è più impegnativo anche per i coloro in possesso di laurea; quanto ciò sia dovuto ad atteggiamento personale nei confronti della società o delle proprie abilità, o piuttosto all’inasprimento delle condizioni reali, non sappiamo dirlo.
In ogni caso questa e altre iniziative hanno la finalità di avvicinare gli studenti al mondo imprenditoriale, un mondo pratico, dove la responsabilità unita alla capacità di gestione delle attività e di ottenere risultati concreti determina spesso la differenza tra il successo e il fallimento, letteralmente parlando.
Quanto sia una manovra per attirare simpatie, aprire strade alternative nel cammino verso la società adulta o semplicemente mostrare un’altra fetta di mondo, potremo saperlo solo col tempo.
Quello che ci auguriamo noi è che i giovani possano uscire da questo percorso con un po’ più di consapevolezza sull’importanza di saper contare sulle proprie risorse e saper inter-agire con un mondo reale, fatto di persone e condizioni pratiche da comprendere ed includere nei propri progetti, e portare così più luce sul proprio futuro, teorico o pratico che sia.
Alessio Rissone
[Fonte della foto: http://dovesipuoparlarediognicosa.blogspot.it ]
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