Ieri, 21 marzo, si è conclusa la terza edizione dell’Ivrea Film Screening, ancora online a causa della situazione imprevedibile di emergenza Covid. Gli organizzatori della rassegna satellite del Torino Underground Cinefest, l’Associazione Culturale SystemOut e l’Università Popolare ArtInmovimento, hanno preferito non azzardare una riapertura in presenza. La rassegna ha visto trionfare il cinema francese in
Ieri, 21 marzo, si è conclusa la terza edizione dell’Ivrea Film Screening, ancora online a causa della situazione imprevedibile di emergenza Covid. Gli organizzatori della rassegna satellite del Torino Underground Cinefest, l’Associazione Culturale SystemOut e l’Università Popolare ArtInmovimento, hanno preferito non azzardare una riapertura in presenza.
La rassegna ha visto trionfare il cinema francese in entrambe le categorie competitive. Una cinematografia che da sempre si conferma come modello da raggiungere, ma irraggiungibile. Anche gli autori più indipendenti continuano a confermare grandi capacità di realizzazione. A questa si aggiunge la professionalità dei cataloghi di distribuzione festivaliera. “Origine film”, con base a Parigi, cura da sempre la divulgazione sul mercato di cortometraggi di qualità, realizzati anche con pochi mezzi, evidenzia Annunziato Gentiluomo, Presidente dell’Università Popolare ArtInmovimento. È il caso per l’appunto di The Van di Erenik Beqiri nella selezione ufficiale allo scorso Festival di Cannes, il Miglior Cortometraggio di questa edizione.
La Commissione giudicatrice ha assegnato il premio come Miglior Lungometraggio a Medusa di Sophie Levy e ha attributo una Menzione speciale al lungometraggio Soutien de Famille diretto da Maxime Berthou.
Si conclude una terza edizione con 21 film selezionati da tutto il mondo su 548 iscritti. Per noi sono numeri altissimi. Siamo molto giovani. Amiamo il cinema e speriamo nei prossimi anni di contribuire a dare spazio ad un numero di film sempre maggiore. Dalla prossima settimana saremo già al lavoro sulla quarta edizione, dichiara Alessio Brusco, programmatore dell’Ivrea Film Screening.
Al di là della situazione pandemica, siamo al lavoro per tornare in presenza. In questa occasione, date le ridotte dimensioni della rassegna e la sua ancora giovane età, abbiamo optato per l’on demand che ha avuto un buon seguito. E continuiamo a confermare il nostro sincero impegno per dare visibilità al cinema indipendente da tutto il mondo, conclude Annunziato Gentiluomo.
Un’altra importante tappa che sancisce ormai un sodalizio tra le due realtà proponenti e il cinema indie con i suoi linguaggi innovativi, con la sua estetica e con la sua voglia di poter comunicare ed esprimere punti di vista non convenzionali. Ottimo lavoro…
Alessio Romeo
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