Una piattaforma per prevenire il cyberbullismo oggi in crescita, una piattaforma creata dagli ingegneri di Facebook e dello Yale Center for Emotional Intelligence, e presentata a Milano da Laura Bononcini, Head of Policy di Facebook Italia, evidenziando che “la tutela della sicurezza dei ragazzi che utilizzano la nostra piattaforma è una delle nostre massime priorità.
Una piattaforma per prevenire il cyberbullismo oggi in crescita, una piattaforma creata dagli ingegneri di Facebook e dello Yale Center for Emotional Intelligence, e presentata a Milano da Laura Bononcini, Head of Policy di Facebook Italia, evidenziando che “la tutela della sicurezza dei ragazzi che utilizzano la nostra piattaforma è una delle nostre massime priorità. Fenomeni come il bullismo necessitano da parte nostra di un serio impegno per affrontarlo e gestirlo al meglio”. Questo è Fermiamo il bullismo!
L’iniziativa è stata promossa in sinergia con Save the Children Italia e col Telefono Azzurro per condividere informazioni e suggerimenti utili in casi di necessità.
Come funzionerà tale piattaforma? Facebook, social network diffusissimo tra i giovani, indirizzerà automaticamente ogni persona che segnalerà episodi di bullismo sulla piattaforma, e qui si troveranno consigli utili per affrontare la situazione e sarà indicato cosa fare in specifiche circostanze.
Per Raffaella Milano, responsabile Programmi Italia-Europa di Save the Children Italia, “la migliore risposta al bullismo e al cyberbullismo è garantire ai ragazzi e alle ragazze spazi e opportunità per farsi parte attiva nel contrasto di questo grave fenomeno. È necessario un impegno congiunto dei ragazzi e delle ragazze, delle famiglie, della scuola, delle istituzioni e delle aziende per produrre risultati significativi e di lungo periodo.”
Il prof. Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro Italia e ordinario di Neuropsichiatria infantile presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, ha sottolineato che “ogni giorno tramite la nostra linea 19696 e la chat rispondiamo a ragazzi di tutt’Italia che hanno bisogno di essere aiutati perché vivono esperienze di bullismo online. Nell’era degli smartphone è impraticabile un’azione di mero controllo. È invece indispensabile che, fin dai primi passi mossi in rete, i ragazzi apprendano ad esercitare il proprio senso critico, a comportarsi in modo pro-sociale, ad evitare i rischi e a chiedere aiuto”.
Il tema è caldo. Ogni iniziativa di tutela e sostegno è benvenuta. Sarà sufficiente? Recuperiamo la potere della rete sociale, famigliare e amicale. Potenziamo la scuola. Sollecitiamo il gruppo dei pari a un intervento immediato. E soprattutto educhiamo alla valorizzazione della diversità, all’accoglienza e al rispetto…
Annunziato Gentiluomo
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“Passi di Legalità – Bullismo e Cyberbullismo”… domani a Milano | artinmovimento.com
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