Intorno al 21 giugno il Sole celebra il suo trionfo. Si tratta del giorno più lungo dell’anno da cui poi inizia inesorabile il suo declino, inaugurando la sua fase “calante”. Solstizio, etimologicamente deriva dal latino solstat, “il sole si ferma”: l’astro sembra infatti temporeggiare nella sua massima declinazione positiva rispetto all’equatore celeste, per poi riprendere
Intorno al 21 giugno il Sole celebra il suo trionfo. Si tratta del giorno più lungo dell’anno da cui poi inizia inesorabile il suo declino, inaugurando la sua fase “calante”.
Solstizio, etimologicamente deriva dal latino solstat, “il sole si ferma”: l’astro sembra infatti temporeggiare nella sua massima declinazione positiva rispetto all’equatore celeste, per poi riprendere il cammino inverso, con l’incipit dell’estate astronomica.
Per chi è attento ai cicli energetici, questo magico giorno è propizio per ricevere il massimo della potenza solare, quella forte mistica forza che unisce cielo e terra.
Tale verità era conosciuta dagli antichi popoli che pare fossero a conoscenza del fatto che le ley lines, le misteriose linee energetiche che solcano la superficie terrestre, vedono aumentare la loro carica energetica tramite la potenza solare. Alcuni monumenti o strutture architettoniche, quali menhir, dolmen e cerchi di pietre, erano forse focalizzatori artificiali del sistema energetico terrestre. Basti ricordare il granito dei megaliti di Stonehenge che contiene una grande quantità di quarzo, attivata dal Solstizio e generante un forte campo energetico. Proprio per questo viene celebrata in questo luogo la cerimonia del Solstizio d’Estate più elaborata e più famosa compiuta dai moderni ordini druidici.
I principi alchemici, l’acqua e il fuoco, sono al centro di questo giorno magico.
L’Acqua, direttamente collegata alla luna e al segno del cancro, è rappresentata dalla rugiada o “guazza di San Giovanni”, a cui sono attribuiti poteri portentosi, fra cui fare ricrescere i capelli, ringiovanire la pelle o addirittura propiziare la fertilità.
Il Fuoco, simbolo solare per eccellenza, viene vissuto attraverso i falò accesi nella notte solstiziale, i quali rafforzano l’energia dell’astro che d’ora in avanti andrà declinando. Ma il fuoco è anche purificazione e, di riflesso, allontanamento degli spiriti maligni e delle malattie.
Per il calendario celtico il 21 giugno rappresenta uno dei quattro sabbat minori, Litha, in cui si celebrano al contempo il piacere e il lavoro, i bambini e il loro modo di comportarsi.
Come Samhain (31 ottobre), Litha è il giorno in cui i confini tra i mondi sono sottili. Infatti i mortali possono avere singolari esperienze e le fate si adunano nelle valli.
La Dea, che nel suo aspetto di fanciulla ha incontrato il giovane Dio e ha celebrato il matrimonio sacro a Beltane (1° maggio), adesso è Madre, incinta, come la Terra è piena del prossimo raccolto.
Questa festa, rappresentando il Sole in tutta la sua gloria, è la celebrazione della passione e l’assicurazione del successo del raccolto.
La magia d’amore e quella di guarigione sono adatte a questo momento dell’anno. La notte di Litha è il momento in cui i Druidi raccolgono le piante magiche e le seccano per utilizzarle in inverno. Inoltre si dice che i bastoncini per divinare sono infallibili, così come i sogni che tendono a diventare realtà in questo giorno
Perché dunque non allinearsi a queste energie, semplicemente contemplando il sole, ornando con una ghirlanda la porta di casa, accendendo un piccolo fuoco o qualche candela rossa o dorata, meditare sul potere trasformatore ed energizzante dell’astro e del simbolo alchemico che rappresenta, ascoltare o suonare musica, leggere poesie… o rivolgersi al Sole, meglio all’alba, con una frase come Salute a te Sole nel giorno del tuo trionfo!?
Per me il semplice scrivere questo articolo e per te leggerlo ci ha necessariamente fatti entrare in risonanza con questo giorno… quindi Buon Litha!
Annunziato Gentiluomo
[Fonti delle immagini: ilsimplicissimus.blogspot.it, magickalgraphics.com, ilcerchiodellaluna.it, risvegliodiunadea.altervista.org, archaeologynewsnetwork.blogspot.it]
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