Presentata ieri a Torino una nuova App utile a risparmiare denaro e a evitare lo spreco di cibo. Il progetto si chiama “Una Buona Occasione”. La novità della proposta sta nell’approccio al fenomeno dello spreco alimentare. Normalmente, infatti, ci si indirizza alla destinazione finale dei prodotti in eccedenza o in scadenza, mentre in questo caso
Presentata ieri a Torino una nuova App utile a risparmiare denaro e a evitare lo spreco di cibo.
Il progetto si chiama “Una Buona Occasione”.
La novità della proposta sta nell’approccio al fenomeno dello spreco alimentare. Normalmente, infatti, ci si indirizza alla destinazione finale dei prodotti in eccedenza o in scadenza, mentre in questo caso si intende agire sulle cause che portano a tale situazione. Prima di tutto si punta a sfatare il mito della data di scadenza, che renderebbe dall’oggi al domani un cibo non più buono o non più commestibile. La proposta è quella di incentivare e aumentare la pratica di mettere in offerta nei punti vendita la merce prossima alla scadenza, offrendo ai consumatori la possibilità di risparmiare e ai rivenditori quella di ridurre la quantità di eccedenze.
La riflessione che sostiene il progetto fa riferimento anche a questo periodo di crisi economica, al fatto che ci sono persone che vivono e percepiscono lo spreco alimentare come una manifestazione di ricchezza: “spreco perché posso permettermelo”. Una maggiore consapevolezza e dei cittadini nei confronti di questo tema potrebbe facilitare un approccio più pragmatico e più responsabile, che individui la ricchezza e il ben-essere in aspetti più solidi e concreti, spingendo verso atteggiamenti più rispettosi e nei confronti della collettività e dei beni che si hanno a disposizione. I partner a sostegno di questo bel progetto sono molti, a cominciare dall’Università di Torino (dipartimenti di economia e management), Slow Food, Last Minute Market, CinemAmbiente, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle regioni Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, il Museo A come Ambiente, GDO e le Associazioni dei Consumatori.
Sul sito di “UBO” è previsto un apposito form attraverso il quale condividere una storia, positiva o negativa, di una buona pratica o una idea utile a limitare lo spreco di cibo, oppure di un atteggiamento da evitare. Le 10 esperienze più interessanti verranno selezionate e incluse nella “hall of fame” di Una Buona Occasione. Lo stesso invito viene rivolto in maniera specifica alle scuole, che sono chiamate a far partecipare i ragazzi nel racconto di storie interessanti riguardanti il tema della riduzione dello spreco alimentare. Anche in questo caso, le 10 storie selezionate verranno pubblicate in una apposita sezione sul sito. Il concorso non ha scadenza e mette in palio degli abbonamenti a “CinemAmbiente TV” (ne restano a disposizione ancora 8).
Chiara Trompetto
[Fonte delle immagini: unabuonaoccasione.it]
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