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Un Syllabus per le competenze dei liceali al Convegno Internazionale  “Dall’esame di Stato all’esame Europeo”

Un Syllabus per le competenze dei liceali al Convegno Internazionale  “Dall’esame di Stato all’esame Europeo”

Nell’affrontare l’argomento vorrei sottolineare come, negli ultimi anni, la scuola stia cambiando e come si stia focalizzando molto sulle competenze e non solo sulle conoscenze, che, da sole, rimarrebbero sterili e prive di significato. Una scuola che cambia è una scuola che parte dallo studente e dal suo bagaglio di conoscenze, che ne sviluppa le

logo-mathesis-nazionaleNell’affrontare l’argomento vorrei sottolineare come, negli ultimi anni, la scuola stia cambiando e come si stia focalizzando molto sulle competenze e non solo sulle conoscenze, che, da sole, rimarrebbero sterili e prive di significato.
Una scuola che cambia è una scuola che parte dallo studente e dal suo bagaglio di conoscenze, che ne sviluppa le competenze, passando attraverso il ragionamento nonché attraverso la dimostrazione degli effetti che tale ragionamento apporta.
Quello che negli ultimi anni è stata meglio delineata, come definito nelle “Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attivita’ e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali…” (D.M. 7/10/2010 n.211), è la rivalutazione che “Le attività e gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti sono finalizzati al conseguimento delle conoscenze, delle abilita’ e delle competenze essenziali ed irrinunciabili in rapporto allo specifico percorso liceale”.
Da qui la necessità di approfondire e meglio delineare un Syllabus di matematica, termine col quale viene indicato un elenco dettagliato di argomenti da conoscere alla fine del percorso scolastico nei Licei, al fine di poter accedere agli studi universitari e di cui finalmente se ne definiscono i contenuti primari e secondari.
Non più, quindi, un Syllabus dettagliato di argomenti specifici e capitoli (trigonometria, geometria, analisi) ma, invece, un Syllabus che sottolinei e valorizzi le competenze (calcolare, applicare, risolvere, illustrare, definire, spiegare, dimostrare).
Sono passati molti anni prima che si potesse giungere ad una definizione ufficiale del Syllabus di matematica. Ed è proprio in occasione del Convegno Internazionale  “Dall’esame di Stato all’esame Europeo”, tenutosi il 25 Ottobre presso la Sala degli Arazzi dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, che è stato presentato un poster raffigurante la “TAVOLA DEGLI APPRENDIMENTI A CONCLUSIONE DEL LICEO SCIENTIFICO”.
Significativa è la realizzazione di questa tavola che partendo da un quadro di Mondrian ne ha definito le tappe o meglio i punti fermi attraverso i quali non perdersi nell’universo della conoscenza matematica. Si parla così di 21 stelle fisse contenenti formule, teoremi, procedure, e come si legge nella presentazione della prof.ssa Tiziana Bindo “ “Fatti”matematici percepibili, comprensibili, di cui si può parlare e dibattere. In ciascuno di essi si addensano altri concetti, altre idee e procedure che è possibile collegare in un’unica trama concettuale, logica, applicativa”.
Il prof. Emilio Ambrisi, presidente della Mathesis, Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche ci illustra le motivazioni di questo convegno, che non è solo finalizzato alla presentazione delle linee guida dell’insegnamento della matematica, ma altresì, il risultato di un dibattito e di un confronto in un contesto internazionale.
Il Syllabus di matematica nasce come progetto chiarificatore, come guida al disorientamento della progettazione didattica in funzione degli obiettivi da raggiungere a fine ciclo scolastico e prima dell’accesso al mondo universitario e lavorativo.
Adelasia C. Lo Sardo

[Immagini da orizzontescuola.it e mathesisnazionale.it]

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