Nell’anno del centenario dell’intervento dell’Italia nella Grande Guerra e del settantesimo anniversario della Liberazione, Miur e Ministero della Difesa decidono di agire, e di farlo congiuntamente. Un fondamentale sfida educativa in un Protocollo d’intesa che, nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica, intende ampliare e incrementare le potenzialità didattiche dell’insegnamento Cittadinanza e Costituzione. Obiettivo, rendere la cultura della democrazia centrale nella formazione, diffondere tra i giovani la conoscenza della Costituzione, della Dichiarazione universale dei diritti umani, della Carta Europea. Soprattutto però, innalzare i valori di libertà che ne sono fondamento.
Un’azione che contemplerà l’allestimento di mostre ed esposizioni, conferenze, visite d’istruzione e altri eventi dedicati alla cultura della Difesa e al suo ruolo chiave nella crescita politica, economica e democratica del Paese.

Il piano delle attività formative prevede l’istituzione del concorso nazionale La storia della grande guerra riletta dai giovani d’oggi – Mai più trincee. L’iniziativa – che propone agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado l’elaborazione di una composizione scritta sul significato storico della Prima Guerra Mondiale e sulla sua importanza per l’integrazione e la stabilità europea – ha riscosso e sta riscuotendo grande successo. Sfortunatamente terminerà a brevissimo, il prossimo 28 febbraio 2015. Eppure, le idee non finiscono qui.

Prosegue, infatti, il ciclo di conferenze nelle scuole secondarie di I e II grado, iniziato lo scorso ottobre, dedicato al tema della Costituzione ed al ruolo delle Forze armate nella sua difesa. Il prossimo incontro si terrà presso l’Istituto Superiore Piersanti Mattarella di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani.
Il Protocollo propone, infine, attività formative d’eccellenza ai ragazzi dei Licei e degli Istituti tecnici. Il concorso Scuola: spazio al tuo futuro. La ISS: innovatio, scientia, sapientia (qui allegato il bando), istituito per l’a.s. 2015/2016, coinvolgerà gli studenti nell’ideazione di proposte di sperimentazione innovative, elaborate in base alle conoscenze scientifiche apprese durante l’iter scolastico, da inviare poi, per essere realizzate, alla Stazione Spaziale Internazionale.

Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: difesa.it; paolacasoli.com; stelladitalianews.com]