Anche la seconda giornata della settima edizione del convegno L’invisibile ponte dell’Amore, organizzato e promosso dall’Associazione Il Nodo, è stata ricca di momenti di condivisione e di approfondimento sui temi della morte e dell’invisibile. Tra gli altri ricordiamo l’intervento di Igor Ibaldi (scrittore e saggista), quello di Claudio Pagliara (oncologo) e quello di Nicola Cutulo
Anche la seconda giornata della settima edizione del convegno L’invisibile ponte dell’Amore, organizzato e promosso dall’Associazione Il Nodo, è stata ricca di momenti di condivisione e di approfondimento sui temi della morte e dell’invisibile. Tra gli altri ricordiamo l’intervento di Igor Ibaldi (scrittore e saggista), quello di Claudio Pagliara (oncologo) e quello di Nicola Cutulo (ricercatore di fama mondiale sull’Energia terapeutica biofotonica). Quest’ultimo ha concluso con una pratica di pulizia e guarigione, occupandosi nel dopocena di far sperimentare ai presenti come modificare gli squilibri energetici che ci fanno ammalare. È stata significativa la presenza, nel tardo pomeriggio, di Enzo Decaro, autore e attore in teatro e in tv, come moderatore della tavola rotonda di genitori La vita, la morte e l’Aldilà. Un attore che partecipa per servizio e perché anche lui in un percorso di crescita spirituale.
Tra pochissimo avrà inizio l’ultima mattina di lavori, sempre a Borgaro Torinese, presso l’Hotel Atlantic in via Lanzo 163/165, in cui si susseguiranno: Anna Paola Rossi, esperta di autoipnosi, che affronterà il tema della reincarnazione; Mario Del Giglio, che dal 1981 riceve messaggi spirituali attraverso una medianità ispirata e cosciente e che parlerà proprio dell’esperienza medianica; Anna Tamburini Torre, giornalista e spiritual coach, autrice del volume due Mani due Ali. Intervista straordinaria a un Arcangelo, col tema “Perché vivere, perché morire”; e Dino Marabini, filosofo e teologo che illustrerà il percorso di armonizzazione.
Il convegno è “cresciuto” a detta dei presenti e degli stessi relatori, nonostante gli intenti siano sempre stati gli stessi: servizio, sostegno e solidarietà in particolare per i genitori che hanno visto andare via i loro figli.
Per Giovanna, la mamma di Luca, il convegno L’invisibile ponte dell’Amore è stato bellissimo, molto profondo e ai noi genitori che abbiamo perso i figli ha dato tanto, tanto dalle conferenze e tante da queste persone, da questi medium e sensitivi che ricevono quello che i nostri ragazzi vogliono dirci. Io sto uscendo da un colloquio privato e sono entusiasta. Ero a digiuno prima e poi, perdendo mio figlio, ho scoperto questa realtà. Sono riuscita a parlare con mio figlio, a sapere cosa pensa di come mi comporto. Ho la fortuna di sentirlo molto sovente mio figlio e lui mi dà dei cenni col pc e con altri segni. Non finisce tutto, assolutamente no. È verità, è speranza. È proprio così. Ho avuto la fortuna di conoscere Lorenza tramite il suo libro Dalla loro parte. L’ho voluta conoscere e ho iniziato da lei. Lo dico sempre. Le devo molto. Nella disgrazia bellissimo, un mondo che si dischiude e da cui si impara tantissimo.
Per il Presidente dell’Associazione Il Nodo, Lorenza Aimone Querio, il convegno è un inno all’eternità e uno spazio di amore e di solidarietà. Il genitore che ha vissuto la perdita di un figlio difficilmente accetta consigli da chi questa esperienza non l’ha fatta. Trovandosi tutti insieme, i genitori riescono a capire, a creare quella solidarietà necessaria in un momento di prova e di dolore sì grande, e a comprendere da chi è ha maturato qualche consapevolezza in più che si può andare avanti. Queste persone che sono un po’ più avanti diventano uno sprono per dirsi “ce la faccio anche io”.
E mentre i lavori si concludono, aspettiamo la prossima edizione di un evento nutriente, importante e totalmente nel servizio a questo piano di esistenza…
Annunziato Gentiluomo
[Fonte delle immagini: enzodecaro.it, convegno-parapsi.com e scienzasegreta.it]
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