Il Coro Lirico Siciliano, eccellenza nel suo genere, è ora nuovamente in Cina. La prima volta si è esibito nel settembre 2014 con la Norma di Vincenzo Bellini, a Macao, presso il Macao International Music Festival, rassegna musicale di caratura internazionale diretta da uno dei maggiori direttori d’orchestra del mondo, Lu Jia con la produzione
Il Coro Lirico Siciliano, eccellenza nel suo genere, è ora nuovamente in Cina.
La prima volta si è esibito nel settembre 2014 con la Norma di Vincenzo Bellini, a Macao, presso il Macao International Music Festival, rassegna musicale di caratura internazionale diretta da uno dei maggiori direttori d’orchestra del mondo, Lu Jia con la produzione del Teatro Regio di Torino.
Richiamato nell’ottobre del 2015 per il Faust di Gounod, sempre presso il Festival di Macao, con la produzione del Teatro dell’Opera di Chicago e recensito dai maggiori critici dell’estremo oriente con grandi elogi. È l’unica volta nella storia della kermesse in cui un ente viene chiamato per due anni consecutivi, a sottolineare l’importanza e la qualità del gruppo corale siciliano.
Quest’anno, per la terza volta consecutiva, ritorna in Cina, presso due tra i più prestigiosi teatri del mondo, il Tianjin Grand Theatre e l’ Harbin Grand Theatre, due strutture mozzafiato situate nelle due metropoli cinesi, modernissime e dotate di sofisticati impianti tecnici.
Il Coro Lirico Siciliano, presieduto da Alberto Munafò Siragusa, diretto da Francesco Costa e con la direzione artistica di Giovanna Collica, è un ente ormai affermato a livello internazionale, un vanto nel mondo per la Sicilia, di cui esporta arte e bellezza in tutto il mondo.
Riconosciuto come ambasciatore del belcanto e dell’arte del grande compositore siciliano Vincenzo Bellini, ha ricevuto diversi premi, in patria, proprio per la peculiarità di portare nel mondo le opere liriche e sacre del “Cigno” catanese.
Numerose le apparizioni del CLS sui canali RAI, Mediaset, Sky e, proprio la scorsa estate, sulla BBC, dove, dal Teatro Antico di Taormina, ha trasmesso Norma, Rigoletto, Cavalleria Rusticana e Carmen, in alta definizione con regie cinematografiche.
Di pochi mesi fa un ulteriore prestigioso riconoscimento per il suo Maestro del Coro, Francesco Costa, vincitore dell’Oscar della Lirica 2016.
A Tianjin e Harbin quest’anno il Coro Lirico Siciliano porterà ancora la Sicilia con Cavalleria Rusticana di Mascagni e poi Pagliacci di Leoncavallo e Le Nozze di Figaro di Mozart, tutte e tre nel sontuoso e tradizionale allestimento del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania; poi metterà in scena la Turandot di Puccini in un monumentale e spettacolare allestimento del Teatro Carlo Felice di Genova, eseguirà i Carmina Burana di Orff, un gala lirico d’opera con una finestra sulla canzone italiana d’autore e sull’operetta e, dulcis in fundo, un magnifico gala con uno dei più importanti artisti lirici del mondo, il tenore José Carreras, noto al grande pubblico anche come componente dello storico trio de “I tre tenori”, assieme a Luciano Pavarotti e Placido Domingo.
Di assoluto prestigio i cast, che vedranno avvicendarsi artisti di chiara fama tra cui Giovanna Casolla, Alberto Gazale, Piero Giuliacci, Elena Lo Forte, Rubens Pelizzari, Dimitra Theodossiou.
La concertazione sarà affidata alle autorevoli bacchette di Filippo Arlia per il dittico verista con la regia di Antonio Tasca; Francesco Ledda per il capolavoro mozartiano con la regia di Carlo Antonio De Lucia; Giuseppe Acquaviva interpreterà il testamento spirituale pucciniano con la regia di Lev Pugliese, mentre le arcaiche sonorità dei Carmina Burana di Orff saranno affidate a Gianluca Martinenghi. Infine il nuovo anno sarà scandito dai due gala diretti dal direttore in-residence del CLS, Francesco Costa e da David Giménez Carreras, nipote del noto tenore ispanico.
Un Natale e un Capodanno di musica e di teatro per gli artisti del Coro Lirico Siciliano, ma soprattutto una splendida opportunità per l’Italia, e per la Sicilia in particolare, per dimostrare al mondo le eccellenze organizzative, tecniche e artistiche dell’Italia e dei suoi talenti.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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