La Stagione d’Opera 2018 del Teatro Ponchielli di Cremona inaugura, domani, venerdì 5 ottobre, alle ore 20.30, con un nuovo allestimento di Tosca di Giacomo Puccini. La regia è curata da Andrea Cigni, che con successo ha firmato numerosi titoli per OperaLombardia grazie alle sue messinscene sempre eleganti, innovative seppur nell’alveo della tradizione, mentre sul podio
La Stagione d’Opera 2018 del Teatro Ponchielli di Cremona inaugura, domani, venerdì 5 ottobre, alle ore 20.30, con un nuovo allestimento di Tosca di Giacomo Puccini. La regia è curata da Andrea Cigni, che con successo ha firmato numerosi titoli per OperaLombardia grazie alle sue messinscene sempre eleganti, innovative seppur nell’alveo della tradizione, mentre sul podio Valerio Galli, giovane direttore d’orchestra, profondo conoscitore del repertorio pucciniano, che vanta un’importante carriera in Italia e all’estero. Tale carriera è stata lanciata nel 2007, a soli 27 anni, proprio con TOSCA al 53° Puccini Festival.
Si tratta di un nuovo allestimento, coproduzione dei Teatri di OperaLombardia e della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
Il melodramma pucciniano in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, replicherà sabato 6 ottobre alle ore 20.30 e domenica 7 ottobre alle ore 15.30, sempre con l’Orchestra I pomeriggi musicali, il Coro OperaLombardia, istruito da Diego Maccagnola, e il Coro delle Voci Bianche I Piccoli Musici.
Virginia Tola (5 e 7 ottobre) e Charlotte-Anne Shipley (6 ottobre) vestiranno i panni di Floria Tosca; Luciano Ganci (5 e 7 ottobre) e Mikheil Sheshaberidze (6 ottobre) si alterneranno nel ruolo di Mario Cavaradossi; e il barone Scarpia sarà interpretato da Angelo Veccia (5 e 7 ottobre) e Devid Cecconi (6 ottobre).
Completano il cast Luca Gallo (Cesare Angelotti), Nicolò Ceriani (il Sagrestano), Nicola Pamio (Spoletta) e Stefano Cianci (Sciarrone).
Le scene portano la firma di Dario Gessati, i costumi sono di Lorenzo Cutùli e le luci sono gestite da Fiammetta Baldiserri.
Il celebre capolavoro pucciniano Tosca torna sul palco del Teatro Ponchielli dopo sei anni di assenza. Considerata l’opera più drammatica di Puccini, Tosca è ricca di colpi di scena e di trovate che tengono lo spettatore in costante tensione. Il discorso musicale si evolve in modo altrettanto rapido, caratterizzato da incisi tematici brevi e taglienti, spesso costruiti su armonie dissonanti, come quella prodotta dalla successione degli accordi del tema di Scarpia che apre l’opera.
La vena melodica di Puccini ha modo di emergere nei duetti tra Tosca e Mario, nonché nelle tre celebri romanze, una per atto (Recondita armonia, Vissi d’arte, E lucevan le stelle), che rallentano in direzione lirica la concitazione della vicenda.
L’acme drammatico è invece costituito dal secondo atto, che vede come protagonista il sadico barone Scarpia, nel quale l’orchestra pucciniana assume sonorità che anticipano l’estetica dell’espressionismo musicale tedesco. Il Teatro Grande di Brescia è stato capofila di questo titolo pucciniano e la critica ne ha parlato molto bene.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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