Torino ha il suo nuovo, primo, vero grattacielo. Ideato dalla Renzo Piano Building Workshop, l’edificio, inaugurato il 10 aprile, si porta sulle spalle il peso di una gestazione travagliata e di numerose revisioni progettuali a causa delle molte polemiche suscitate. La prima capitale d’Italia, ben poco propensa ai cambiamenti ma storicamente più volte stravolta sul
Torino ha il suo nuovo, primo, vero grattacielo. Ideato dalla Renzo Piano Building Workshop, l’edificio, inaugurato il 10 aprile, si porta sulle spalle il peso di una gestazione travagliata e di numerose revisioni progettuali a causa delle molte polemiche suscitate. La prima capitale d’Italia, ben poco propensa ai cambiamenti ma storicamente più volte stravolta sul piano architettonico – un esempio su tutti Via Roma, da barocca a eclettica negli anni ’30 – dovrà accettare il grattacielo di Intesa Sanpaolo, considerando anche l’obiettivo primario che lo vede come una torre “aperta” che possa essere vissuta dall’intera città.
Il grattacielo è considerato tra i più ecosostenibili al mondo, non ci sono emissioni inquinanti di nessun tipo grazie a pannelli fotovoltaici e all’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili di tipo idroelettrico.
A coronare il progetto una serra bioclimatica che occupa gli ultimi tre piani dell’edificio con una vista eccezionale sulla città. In futuro, sempre agli ultimi piani del grattacielo, nasceranno un ristorante, un bar e uno spazio espositivo. Un’occasione in più per Torino anche dal punto di vista turistico, con buona pace dei detrattori.
Mirko Ghiani
[Immagini da rpbw.com]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *