Si è appena concluso il III Milano Blackout Film Festival, proposto dall’Università Popolare Artinmovimento e dall’Associazione Culturale Systemout, on demand sul canale Vimeo dedicato, a causa della situazione di incertezza legata alla pandemia. 497 sono stati i film ricevuti da tutto il mondo per la terza edizione di questa rassegna la cui commissione giudicatrice ha
Si è appena concluso il III Milano Blackout Film Festival, proposto dall’Università Popolare Artinmovimento e dall’Associazione Culturale Systemout, on demand sul canale Vimeo dedicato, a causa della situazione di incertezza legata alla pandemia.
497 sono stati i film ricevuti da tutto il mondo per la terza edizione di questa rassegna la cui commissione giudicatrice ha decretato all’unanimità vincitore il film francese The taste of ginger diretto da Jean-Robert Thomann che affronta il tema della sofferenza all’interno della coppia, con estrema sensibilità, senza mai essere troppo esplicito. Una regia e un montaggio che ci mostrano un prodotto di notevole manifattura, nonostante la giovane età di chi l’ha realizzato.
Stiamo facendo di tutto affinché la prossima edizione sia di nuovo finalmente live. Tutto dipenderà dalle restrizioni. Come il nostro pubblico si ricorda, il Milano Blackout si svolse in presenza prima della pandemia presso “Il Cinemino” di via Seneca n. 6. Questi due anni di transizione ci hanno dimostrato che serve cautela prima di ritornare a riempire un evento. Speriamo di poterlo già fare dalla prossima edizione, afferma Annunziato Gentiluomo, Presidente dell’Università Popolare ArtInMovimento.
Prosegue l’opera di divulgazione appassionata del cinema indie portata avanti all’interno del grande circuito Torino Underground in tour. Sempre valida la programmazione, sempre ricercati e innovativi i linguaggi.
Francesco Romeo
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