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#TGLFF31: il programma di sabato 7 maggio

#TGLFF31: il programma di sabato 7 maggio

INFINITI SENSI. PRECISE DIREZIONI IL PROGRAMMA DEL 7 MAGGIO La giornata di oggi inizierà con un evento speciale: alle 10, in Sala 1, Veronica Pivetti presenterà, in anteprima nazionale, il suo film d’esordio alla regia, “Né Giulietta né Romeo”. La pellicola racconta la storia del sedicenne Rocco, che si scontra con l’incomprensione dei propri genitori quando decide di

NeGiuliettane Romeo1_bassaINFINITI SENSI. PRECISE DIREZIONI
IL PROGRAMMA DEL 7 MAGGIO
La giornata di oggi inizierà con un evento speciale: alle 10, in Sala 1, Veronica Pivetti presenterà, in anteprima nazionale, il suo film d’esordio alla regia, “Né Giulietta né Romeo”. La pellicola racconta la storia del sedicenne Rocco, che si scontra con l’incomprensione dei propri genitori quando decide di fare coming out. Subito dopo la proiezione, l’attrice e regista discuterà anche del rapporto fra genitori e figli con Giovanni Minerba, Alessandro Lombardo (presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte) e Alessandro Battaglia (coordinatore Torino Pride).
Modera l’incontro Silvano Bertalot.
Ingresso: 3 euro.

sito_chemsex_full_length_online_11_03_15.00_05_38_08.still015Sempre in Sala 1, alle 18.15, sarà proiettato “Chemsex” di William Fairman (presente in sala) e Max Gogarty. A introdurre il film ci sarà anche David Stuart, medico protagonista del documentario. L’opera racconta il dramma del chemsex, la dipendenza da sostanze stupefacenti abbinate al sesso, che si è diffusa tra la comunità gay londinese e rappresenta un nuovo, terribile pericolo. Sedici interviste compongono il lavoro, prodotto da VICE UK, una denuncia su chi è rimasto vittima di un pericoloso meccanismo, fonte di disagio, isolamento e autodistruzione.
Prima della proiezione, William Fairman e David Stuart incontreranno la stampa alle ore 15, presso la Fondazione Accorsi – Ometto (via Po 55, Torino).

In Sala 3, alle 18.15, sarà omaggiato Ettore Scola con la proiezione di “Una giornata particolare”, restaurata dalla CSC-Cineteca Nazionale presso il laboratorio L’immagine ritrovata di Bologna, sotto la supervisione di Luciano Tovoli. L’evento sarà preceduto da un video messaggio di Maurizio Costanzo, seguirà poi l’intervento di Silvia Scola, figlia del regista scomparso lo scorso gennaio.

I concorsi.
sito_sonderkommandon_3Alle 20.45 in Sala 3, Silvia Scola sarà al fianco del regista Nicola Ragone per presentare
il suo “Sk-Sonderkommando” (Italia, 2015), cortometraggio in concorso del quale ha scritto la sceneggiatura.
Con loro ci sarà anche Alejandro Beltrán, che presenterà “Lost Years” (Regno Unito, 2015), altro cortometraggio in concorso.

Proseguirà, in Sala 1, il Concorso lungometraggi, con il film “Thèo et Hugo dans le même bateau” (Francia, 2016) di Olivier Ducastel e Jacques Martineau, che saranno presenti in sala.
Più tardi, alle 22.30, sarà il momento di “Fourth Man Out” di Andrew Nackman (USA, 2015).

Continua anche il Premio Queer con “Closet Monster” di Stephen Dunn (Canada, 2015), alle ore 16.30 in Sala 1, e con “O Ninho” di Filipe Matzembacher e Marcio Reolon (Brasile, 2016), alle ore 22.45 in Sala 2.

sito_bullied_to_death_1Gli italiani fuori concorso
Tra gli altri appuntamenti, si segnalano i cortometraggi inclusi nella sezione “Km 0: gli italiani”, in
programma alle ore 14.15 in Sala 3. Fra questi, Daniele Sartori presenterà il suo “Principe Maurice #Tribute”; Alessandro Sena introdurrà poi “Umana Voce”, insieme alla drag queen Marlene de Pigalle, protagonista del film; Maria Guidone parlerà del suo lavoro “Tutta intorno a me”; Sara Luraschi e Stefania Minghini Azzarello introdurranno il loro “The Second Closet”.
Alle 18.15, in Sala 2, saranno proiettati altri due film italiani. Si tratta del cortometraggio “Misteriosofica fine di una discesa agli inferi”, con il regista Giuseppe Bucci presente in sala, e del lungometraggio “Bullied to Death”, introdotto dal regista Giovanni Coda, che fa il suo ritorno al festival dopo aver già partecipato nel 2013.

In relazione ai temi trattati dai film in visione oggi, ci sembra importante riportare la dichiarazione del direttore del Festival Giovanni Minerba, a commento dei tragici fatti di Bari, dove pochi giorni fa un ragazzo omosessuale si è tolto la vita, perché rifiutato dalla famiglia: “Per l’ennesima volta, dopo quanto è successo a Bari, ci troviamo di fronte ad un suicidio causato da omofobia – pensare che anche stavolta non ci siano colpevoli mi resta difficile; poi leggendo i giornali si trova la conferma. La triste cronaca ci dice quanto sono necessari i film come Bullied to Death di Giovanni Coda, che ci parla proprio di questo, oppure il film di Veronica Pivetti Né Giulietta né Romeo che amplia questi temi affrontando il rapporto fra genitori e figli.
Questi sono i motivi per cui si chiede con urgenza, da anni, una legge contro l’omofobia!

Redazione ArtInMovimento Magazine

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