TeoTronico è la più importante opera di Matteo Suzzi, maker di Imola che nel 2007 ha fondato la sua azienda, Teotronica. Fin da bambino ha sempre avuto la passione e la voglia di creare e curiosare dentro ogni oggetto minimamente tecnologico. Fino al 2013 il core business della sua azienda è stato la riparazione di lettori
TeoTronico è la più importante opera di Matteo Suzzi, maker di Imola che nel 2007 ha fondato la sua azienda, Teotronica. Fin da bambino ha sempre avuto la passione e la voglia di creare e curiosare dentro ogni oggetto minimamente tecnologico. Fino al 2013 il core business della sua azienda è stato la riparazione di lettori di banconote e carte magnetiche. Poco alla volta ha iniziato a guadagnare dai robot per l’intrattenimento ideati, progettati e realizzati tutti all’interno del suo laboratorio. Un giorno nacque per caso Teotronico, dopo vari esperimenti per “robotizzare” un’arpa, progetto che è stato poco dopo abbandonato, a causa dell’instabilità dell’accordatura dello strumento. Matteo è poi riuscito ad unire la propria passione per la musica con quella per l’elettronica.
Teotronico è composto da schede elettroniche che controllano la parte della potenza e quella della conversione dei file MIDI da riprodurre. I movimenti della testa, invece, sono gestiti da una scheda Arduino Mega 2560. Il telaio è in ferro saldato a mano, mentre tutti i componenti della testa sono stampati in 3D.
Il robot è estremamente robusto, affidabile ed è facilmente trasportabile. TeoTronico è dotato di 53 dita in plexiglass retroilluminato ed è capace di gestire 127 livelli di dinamica. Può funzionare con qualsiasi dispositivo che disponga di un browser per potersi collegare al web server del robot, in cui sono contenuti tutti i MIDI, che riproducono un vasto repertorio di musica classica, ma non solo.
Il Maestro Roberto Prosseda, uno dei più grandi interpreti italiani di musica classica, dopo aver visto numerosi video di Teotronico su youtube, si dimostrò molto interessato. Organizzò uno spettacolo per l’educazione all’ascolto della musica classica, per far comprendere la differenza che c’è tra l’interpretazione (quella umana) e l’esecuzione (quella del robot). Il tema “uomo vs robot”, interpretato in maniera quasi comica da Teotronico e il Maestro Prosseda, ha attirato un pubblico eterogeneo, di famiglie e di giovanissimi. Matteo sta cercando di migliorare sempre più la sua creazione e ha in mente un progetto che consisterebbe nel noleggio di tale robot per hotel di lusso e navi da crociera.
Paolo Ernesto Sussi
[Fonte immagini: lightsup.ru, koruartists.com]
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