In arrivo a Torino una tra le più importanti esponenti pittoriche dell’Art Déco: Tamara De Lempicka sarà protagonista della mostra in programma a Palazzo Chiablese dal 19 marzo fino al 30 agosto 2015. Ben 100 le opere esposte nelle sale della splendida residenza sabauda, grazie all’organizzazione di 24 Ore Cultura, allestite secondo un percorso di
In arrivo a Torino una tra le più importanti esponenti pittoriche dell’Art Déco: Tamara De Lempicka sarà protagonista della mostra in programma a Palazzo Chiablese dal 19 marzo fino al 30 agosto 2015. Ben 100 le opere esposte nelle sale della splendida residenza sabauda, grazie all’organizzazione di 24 Ore Cultura, allestite secondo un percorso di tipo tematico: I mondi di Tamara, Natura morta, Devozione, Ritratti, Nudo, Moda.
Libera, eclettica e glamour, Tamara De Lempicka è interessante per le opere fortemente estetiche e per il personaggio, curioso e affascinante a partire dalla data di nascita. Certamente non nata nel 1902 come dichiarava per vezzo, nei documenti viene riportata -e lo sveliamo poco cavallerescamente- la data 1898. Per quanto riguarda il luogo di nascita, la stessa Tamara ha sempre dichiarato di essere nata a Varsavia e quindi polacca, anche se – secondo recenti ricerche- dal certificato di matrimonio e di morte parrebbe nata a Mosca.
Misteriosa, affascinante, bisessuale dichiarata, arricchisce la sua cultura in giovane età grazie a mentori che le finanziano viaggi in mezza Europa, durante i quali studia Botticelli e Antonello da Messina e frequenta salotti in compagnia di Joyce, Cocteau, Thornton Wilder, Poiret, Isadora Duncan, Colette, Gide.
Conduce parallelamente un’intensa vita sociale e fortissimi stati depressivi, artisticamente ha una vita molto frenetica anche se i giornali dell’epoca la bollano come più interessata alle frequentazioni Hollywoodiane che alle sue opere.
I quadri sono un tripudio di luci e ombre che veicolano un nuovo linguaggio figurativo: la fotografia di moda, la pubblicità e il mondo del cinema diventano ambienti inscindibili con quello pittorico.
Un’icona che ne ha ispirate altre: celebre è l’amore di Madonna per le opere di Tamara de Lempicka, tanto da averne acquistate alcune -che probabilmente saranno esposte durante la mostra torinese- e da aver utilizzato quadri e riproduzioni della pittrice nei suoi iconici video. Artiste molto simili nell’aver creato scalpore forzando i limiti dell’opinione pubblica.
Scalpore che la pittrice polacca riesce ancora a creare: la mostra programmata a Torino è stata a lungo a rischio a causa della concomitante Ostensione della Sindone a pochi metri da Palazzo Chiablese.
Ancora oggi, Tamara de Lempicka, stimola l’opinione pubblica.
Mirko Ghiani
[Immagini da delempicka.org]
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