È stata avvistata prima nel Golfo di Venezia e poi in quello di Trieste una specie “aliena” di medusa. Di un colore dorato è stata battezzata Pelagia Benovici (dedicata ad Adam Benovic) simile alla Noctiluca comune sulle nostre spiagge, però di colore violetto e dal forte potere urticante come molti bagnati hanno potuto constatare. In questo
È stata avvistata prima nel Golfo di Venezia e poi in quello di Trieste una specie “aliena” di medusa. Di un colore dorato è stata battezzata Pelagia Benovici (dedicata ad Adam Benovic) simile alla Noctiluca comune sulle nostre spiagge, però di colore violetto e dal forte potere urticante come molti bagnati hanno potuto constatare.
In questo caso definire una specie “aliena” equivale a riferirsi a una specie che vive in altri luoghi e, trasferita in posti ad essa completamente nuovi, si adatta a sopravviverci, come un “alieno” appunto. Si suppone che il trasferimento sia stato possibile grazie all’acqua di zavorra delle grandi navi container che attraversano i mari per poi attraccare in porti distanti migliaia di miglia tra loro. Ora bisogna attendere per vedere se questa specie riuscirà ad adattarsi o meno alle nuove condizioni climatiche dell’Alto Adriatico. Si conosce ancora poco delle meduse e come sfruttano le correnti per spostarsi, svernare in profondità per poi sfruttare le correnti ascensionali e apparire in acque meno profonde.
Chi riesce ad avvistare questo nuovo esemplare è invitato a segnalarlo al sito http://meteomeduse.focus.it/. Questo sito fornisce anche una situazione aggiornata della presenza di meduse lungo le coste italiane con la possibilità di distinguerle tra quelle urticanti e quelle poco urticanti. Sicuramente un sito interessante in particolare ora che stagione balneare è alle porte. Tutti possono collaborare nel segnalare i diversi avvistamenti e i luoghi dove questi si sono manifestati. È possibile trovare informazioni su cosa fare in caso di puntura oltre alle schede scientifiche delle diverse specie. “Meteo Meduse” è anche disponibile come app gratuita per smartphone.
Paolo Bono
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