E continuiamo il nostro viaggio fra i segni, attraverso il sentiero zodiacale dell’anima, presentando quello dell’Acquario che meglio riassume le ricche opportunità contenute nella crisi dell’era presente. È un segno fisso, solstiziale e maschile: l’energia del Capricorno è dunque divenuta forza utilizzabile e dinamica. Prima di procedere a tratteggiare le caratteristiche generali del segno e
E continuiamo il nostro viaggio fra i segni, attraverso il sentiero zodiacale dell’anima, presentando quello dell’Acquario che meglio riassume le ricche opportunità contenute nella crisi dell’era presente. È un segno fisso, solstiziale e maschile: l’energia del Capricorno è dunque divenuta forza utilizzabile e dinamica.
Prima di procedere a tratteggiare le caratteristiche generali del segno e il significato esoterico di questo settore dello Zodiaco, è bene fare alcune precisazioni. Com’è noto i segni fissi seguono i segni cardinali, i quali iniziano con gli equinozi (Ariete e Bilancia) o con i solstizi (Cancro e Capricorno). Anche i segni fissi, successivi ai cardinali, si colorano dell’energia equinoziale o solstiziale trasformandola in forza. I segni cardinali equinoziali – detti maschili – sono dinamici per l’altissima velocità che raggiunge in essi il moto del Sole, mentre quelli solstiziali – femminili – possiedono un’energia di radicamento e concretizzazione. A un segno cardinale maschile segue un segno fisso femminile e viceversa.
Tornando dunque all’Acquario, segno fisso maschile che segue un segno cardinale solstiziale femminile, esso libera quanto è stato concretizzato e cristallizzato in Capricorno. Semplificando molto, se il Capricorno simboleggia lo stato e l’uomo politico, l’Acquario rappresenta la trasformazione politica e la figura del ribelle. La liberazione di una forza può essere costruttiva o distruttiva: e questa è precisamente la chiave per leggere la presente crisi.
Nell’Era dell’Acquario è stata liberata una potente energia di cambiamento, l’uso che l’umanità sceglierà di farne è affidato al nostro libero arbitrio, tenendo comunque conto che la direzione generale è sempre evolutiva e che può subire rallentamenti ma non battute d’arresto o inversioni.
Considerando l’avventura spirituale del Discepolo Mondiale, l’Acquario – segno opposto al Leone – rivela i tratti dell’identificazione con l’anima e del distacco dalla personalità. Il Sole è infatti qui in esilio, e dunque l’ego cede il posto alla coscienza di gruppo. È da connettere sempre all’esilio del Sole l’attuale crisi del patriarcato e dell’autorità paterna.
I due pianeti domiciliati in Acquario, Saturno e Urano, contribuiscono ulteriormente al distacco dal sé: la dominante saturnina comporta un allontanamento dalla dimensione materiale in termini di rinuncia, purezza e libertà; la dominante uraniana favorisce spirito d’avventura, eccentricità e ribellione. In entrambi i casi lo status quo raggiunto fin qui dall’umanità traballa sensibilmente. Questo è sotto gli occhi di tutti e non necessita di ulteriori spiegazioni.
L’undicesimo segno zodiacale corrisponde, occultamente, alla fatica di Ercole relativa alla pulizia delle stalle di Augia. L’eroe deve ripulire dagli escrementi del bestiame le stalle reali e liberare così le terre circostanti dalla pestilenza che le ha colpite. La brillante soluzione escogitata da Ercole è quella di non affrontare in maniera diretta l’immane cumulo di letame, ma di deviare il corso di due fiumi, costringendoli a riversare le proprie acque sulle putride stalle del re, dopo aver abbattuto il muro che le circondava.
Il discepolo in Acquario è divenuto un maestro servitore, attraverso il potere purificatore dell’acqua, che lo ha liberato dai vincoli della personalità incarnata. Non c’è alcuna differenza tra un maestro e un servitore. Il maestro – come scrive Alice A. Bailey nel volume Le fatiche di Ercole (Le-Fatiche-di-Ercole) – è colui che ha imparato a servire. Il vero iniziato si riconosce dal servizio altruistico, dalla capacità di lavorare in gruppo e dall’autosacrificio, che vuol dire santificazione del proprio sé. Per pulire il mondo, il servitore si serve di due fiumi, quello della vita e quello dell’amore, le due “acque” che caratterizzano l’Era dell’Acquario. Ma prima di poter purificare le stalle Ercole ha abbattuto le barriere che avrebbero impedito l’afflusso delle acque. Abbattere ciò che separa e valorizzare ciò che unisce è il lavoro preliminare indispensabile di ogni servitore.
Tutti i segni Zodiacali sono divisi in tre decanati, ovvero i trenta gradi occupati dal segno sono dominati da tre diversi Pianeti. Il primo decanato di Acquario, quello che corrisponde al tempo che stiamo vivendo adesso, è governato da Saturno, da cui derivano le difficili prove politiche, economiche e religiose che siamo chiamati ad affrontare. I successivi due saranno dominati da Mercurio – che favorirà lo sviluppo del pensiero e il superamento della presente focalizzazione sulle emozioni – e infine l’ultimo da Venere, da cui deriverà l’emergere dell’amore inclusivo. Quando l’umanità sarà entrata nel terzo decanato di Acquario si affermerà l’undicesimo comandamento decretato da Cristo: amatevi l’un l’altro. Solo allora gli uomini e le donne cesseranno di essere personalità emotive e fluttuanti. L’undicesimo segno è l’undicesimo comandamento.
Può essere utile, oggi, nel giorno del plenilunio di Acquario, e per tutto il mese che ne porta il colore e la vibrazione, meditare sul mantra esoterico del segno: Sono acqua di vita versata agli assetati.
Gianna C.
[Fonti delle immagini: cassandraplanet.com, ilgiardinodegliilluminati.it, it.wikipedia.org (Mosaico Trabajos Hércules – M.A.N. Madrid), regalareunastella.org]
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