Il 10 novembre si è conclusa la sesta edizione del Filmmaker Day on demand su un dedicato canale Vimeo, a causa della situazione attuale e delle restrizione dell’ultimo DPCM. Le Associazioni Systemout e ArtInMovimento si dicono soddisfatte dei numeri e dei riscontri positivi ricevuti per i 17 film selezionati, di cui 3 lungometraggi, tra i
Il 10 novembre si è conclusa la sesta edizione del Filmmaker Day on demand su un dedicato canale Vimeo, a causa della situazione attuale e delle restrizione dell’ultimo DPCM. Le Associazioni Systemout e ArtInMovimento si dicono soddisfatte dei numeri e dei riscontri positivi ricevuti per i 17 film selezionati, di cui 3 lungometraggi, tra i quali hanno trovato spazio anche alcuni prodotti del 6° e del 7° Torino Underground.
La Giuria del festival ha decretato come Miglior Cortometraggio il belga Simon pleure (Simon cries) di Sergio Guataquira Sarmiento mentre il Premio come Miglior Lungometraggio è stato attribuito all’italiano L’ultimo uomo che dipinse il cinema (The last movie painter) di Walter Bencini.
La Giuria ha motivato le sue scelte definendo Simon Cries un film adorabile e toccante realizzato con straordinarie capacità tecniche e visive. Il regista Guataquira Sarmiento mette in scena la delusione d’amore ricorrendo a surreali e incantevoli suggestioni del protagonista Simon. La delusione è un sentimento negativo che il nostro giovane regista riesce, però, in qualche modo, a edulcorare attraverso una regia compassata e, soprattutto, un utilizzo “morbido” dei colori. Si vuole inoltre sottolineare che Simon Cries abbia partecipato al FilmmakerDay di Torino dopo aver fatto tappa in numerosissimi festival internazionali. Un film da vedere assolutamente.
Secondo la Giuria, L’ultimo uomo che dipinse il cinema di Walter Bencini è “un bellissimo documentario italiano in cui Renato Casaro, il più grande illustratore italiano di manifesti e locandine cinematografiche, si racconta senza filtri. Tantissimo materiale d’archivio e straordinarie testimonianze di noti del cinema, come ad esempio Carlo Verdone. Il lavoro del regista Bencini e di notevole ricerca. Lo stile utilizzato è assolutamente elegante e, nonostante la durata di 90 minuti, il documentario risulta scorrevole e mai ridondante. Complimenti!
Anche questa tappa del Torino Underground in tour si è conclusa e siamo già proiettati alle prossime due rassegne, S.I.F.E. e A.M.A.. Ci manca il contatto col nostro pubblico, ma in questo momento dobbiamo continuare, per ovvi motivi, a battere la strade dell’on demand. In tal modo riusciamo a star vicini al nostro pubblico, a nutrirlo e a dare la possibilità a chi è fisicamente lontano di poterci raggiungere. Attendendo i tempi in cui potremo finalmente riabbracciarci, cavalchiamo il periodo sperimentando le nuove tecnologie, precisa Annunziato Gentiluomo, Presidente dell’Università Popolare ArInMovimento.
Un altro importante evento di cui abbiamo curato l’ufficio stampa e di cui siamo stati media-partner con orgoglio e passione. Un altro momento speciale di cinema di eccellente qualità. Un altro modo per dare visibilità al cinema indipendente di tutto il mondo.
Chiara Trompetto
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *