38 giornate di estenuante campionato di serie A sono andate in archivio con verdetti da cardiopalma e finali di partite non adatte ai deboli di cuore. L’ultima giornata ha regalato risultati sconcertanti e ribaltoni clamorosi, a partire dall’ultimo verdetto mancante in zona retrocessione. Con Benevento e Verona già da qualche settimana in serie B, mancava
38 giornate di estenuante campionato di serie A sono andate in archivio con verdetti da cardiopalma e finali di partite non adatte ai deboli di cuore.
L’ultima giornata ha regalato risultati sconcertanti e ribaltoni clamorosi, a partire dall’ultimo verdetto mancante in zona retrocessione. Con Benevento e Verona già da qualche settimana in serie B, mancava solo una squadra da regalare alla cadetteria tra Crotone, Cagliari, Chievo, Udinese e SPAL, cinque squadre raccolte in due punti.
Il Crotone ospite a Napoli è obbligata a vincere senza chiedersi cosa fanno le altre, ma i partenopei vogliono chiudere davanti ai propri tifosi con una vittoria.
Il Cagliari invece chiude in casa contro un Atalanta che ha bisogno di punti per accedere alla prossima Europa League senza passare dai preliminari.
La SPAL invece affronta una Sampdoria già in ferie, l’Udinese un Bologna già salvo e il Chievo gli ultimi della classe, il Benevento.
Udinese, Chievo e Cagliari battono di misura le loro avversarie, la SPAL chiude la pratica in 45, l’unica a perdere è il Crotone che retrocede.
I calabresi che l’anno scorso avevano fatto un vero e proprio miracolo sportivo, disputando un girone di ritorno con ritmi da Champions League e salvandosi, quest’anno si devono arrendere solo all’ultima giornata dando l’arrivederci ad una massima serie che vorranno ritrovare immediatamente.
Mancavano anche i verdetti riguardanti l’ultimo posto in Champions League e due posti in Europa League.
Lazio e Inter si giocano l’ultimo posto per l’accesso alla prossima Champions in uno scontro diretto da infarto, Milan e Atalanta l’ultimo posto per accedere ai gironi di Europa League.
Il Milan ospita la Fiorentina che non ha più nulla da chiedere a questo campionato, i gigliati vanno a Milano senza preoccupazioni e passano anche in vantaggio, ma gli uomini di Gattuso si risvegliano dopo la mazzata e ne fanno 5, non lasciando speranze all’Atalanta.
Lazio-Inter invece è il match clou di quest’ultima giornata, i biancocelesti devono difendere i due punti di vantaggio che hanno sui nerazzurri, i favoriti ovviamente sono loro.
La partita si mette bene per i padroni di casa che passano subito in vantaggio grazie ad una sfortunata deviazione di Perisic sul tiro di Milinkovic-Savic. L’Inter non fa nulla per reagire, non produce gioco e azioni degne di nota, ma al 29′ su calcio d’angolo, una serie di rimpalli favorisce l’accorrente D’Ambrosio che segna.
Immobile e i suoi non ci stanno e al 41′ passano in vantaggio con un gran gol di Felipe Anderson, riportando tutto su binari più congeniali.
Al 70′ Rocchi fischia un rigore per l’Inter, ma il Var lo corregge e si riparte nonostante le proteste dei giocatori ospiti. Non passano dieci minuti che De Vrij (prossimo giocatore dell’Inter) combina la frittata atterrando con un intervento scomposto Icardi, per Rocchi stavolta non ci sono dubbi, rigore solare, Lulic protesta in maniera eccessiva e viene ammonito.
Dal dischetto si presenta bomber Icardi che spiazza Strakosha per il 2-2.
Si ricomincia e a centrocampo Lulic fa un fallo incomprensibile e inutile su Perisic, Rocchi non può fare altro che espellerlo.
A quel punto inizia il forcing dell’Inter che vede la Champions più vicina, è l’83’ quando Brozovic scodella un cross perfetto da calcio d’angolo per Vecino che di testa non perdona Strakosha, mandando in delirio tutto il settore ospiti dell’Olimpico e l’Inter in Champions dopo sei anni d’assenza.
I verdetti della serie A dicono quindi Juventus campione d’Italia per il settimo anno consecutivo (34° titolo), i torinesi insieme a Napoli, Roma e Inter sono qualificati alla fase a gironi della prossima Champions League, Lazio e Milan qualificati ai gironi della prossima Europa League, Atalanta qualificata al terzo turno preliminare di quest’ultima, Crotone, Verona e Benevento retrocesse in serie B.
Dalla serie B invece salgono direttamente Empoli e Parma (che torna dopo il fallimento del 2015), l’ultima promossa verrà decretata dai play off.
Questo week end verrà anche ricordato come quello di altri due dolorosi addii al calcio, quello di Andrea Pirlo e Fernando Torres, due addii emozionanti, il primo con una partita di beneficenza organizzata proprio dal Maestro italiano in cui si sono rivisti tantissimi campioni del passato, il secondo con una doppietta meravigliosa nell’ultima partita ufficiale con il suo Atletico Madrid.
Ma non sono gli unici saluti, perchè Gianluigi Buffon e Andrès Iniesta hanno salutato tra le lacrime Juventus e Barcellona, ma entrambi probabilmente continueranno a giocare in campionati minori in America o simili.
Grazie di tutto meravigliosi campioni!
Gabriele La Spina
[Immagini: legaseriea.it, juventus.com, inter.it]
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