Più degli altri anni, la nostra serie A sembra divisa in due tronconi ben distinti, chi lotta per il titolo e l’Europa e chi lotta per evitare di prendere imbarcate. Nelle ultime due giornate abbiamo visto risultati con divari enormi, più o meno come quelli che Real Madrid e Barcellona riservano alle squadre medio piccole
Più degli altri anni, la nostra serie A sembra divisa in due tronconi ben distinti, chi lotta per il titolo e l’Europa e chi lotta per evitare di prendere imbarcate.
Nelle ultime due giornate abbiamo visto risultati con divari enormi, più o meno come quelli che Real Madrid e Barcellona riservano alle squadre medio piccole della Liga.
In Italia la squadra ormai abituata ad infliggere pesanti passivi alle avversarie è il Napoli, dopo il 6-0 al Benevento, ne fa le spese una Lazio senza difesa (durante il match si sono infortunati Bastos, De Vrij e Basta) che subisce 3 gol in cinque minuti e finisce con il prendere pure il quarto a fine partita.
Eppure i romani erano passati in vantaggio con De Vrij, ma gli infortuni e la capacità del Napoli di non mollare mai, hanno fatto il resto, i gol della rimonta portano il nome di Koulibaly, Callejon, l’eurogol di Mertens e il rigore di Jorginho.
Dilaga anche l’Atalanta (5-1) contro il Crotone grazie ai gol di Petagna dopo un minuto, Caldara, Ilicic e la doppietta del “Papu” Gomez, il gol della bandiera calabrese lo segna il baby Tumminello, al primo gol in serie A.
Suona il quinto rintocco anche la Juventus, la vittoria per 1-0 dello Stadium è firmata Mario Mandzukic con un colpo di testa in tuffo al 52’.
Episodio da Var al 66’, quando Badelj stende nei pressi dell’area di rigore lo stesso Mandzukic, l’arbitro fischia subito il rigore ma le proteste lo portano ad andare a guardare il replay, a quel punto arriva il cambio di decisione, punizione e ammonizione per Badelj che già ammonito viene espulso.
Kolarov e Dzeko trascinano la Roma alla seconda vittoria consecutiva contro un Benevento che risulta un test fin troppo morbido per i ragazzi di Di Francesco. Due gol siglati Edin Dzeko e due autogol per tempo regalano i tre punti ad una Roma sempre più simile al proprio tecnico, bel gioco, verticalizzazioni immediate, difesa alta e velocità sulle fasce. Kolarov non smette di far vedere le proprie qualità, l’ex City mette a segno due assist, anche se a referto ne è segnato solo uno, il secondo è stato trasformato in gol dal difensore campano Venuti.
Si ferma l’Inter contro un bel Bologna e un favoloso Simone Verdi che ingaggia una personale sfida con il portiere avversario Handanovic, battuto con un gol nel primo tempo di esterno sinistro. Un punto a testa e un rigore contestatissimo siglato da Icardi, sul presunto fallo non si capisce bene se M’Baye tocca Eder oppure no mentre cade.
Negli altri incontri pareggi in Genoa-Chievo e Verona-Sampdoria, vincono di rigore Sassuolo e Milan su Cagliari e Spal, vittoria al cardiopalma per il Torino a Udine che fa infuriare il tecnico granata Mihajlovic.
Gabriele La Spina
Fonte immagini:[legaseriea.it]
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