Giornata da incubo per Roma e Inter impegnate nei loro rispettivi incontri di alta quota in campionato. All’ora di pranzo va in scena il derby della Capitale: la Roma deve vincere per tenere a distanza il Napoli nella lotta al secondo posto, la Lazio non vuole perdere terreno nella lotta la quarto posto. Un derby
Giornata da incubo per Roma e Inter impegnate nei loro rispettivi incontri di alta quota in campionato.
All’ora di pranzo va in scena il derby della Capitale: la Roma deve vincere per tenere a distanza il Napoli nella lotta al secondo posto, la Lazio non vuole perdere terreno nella lotta la quarto posto.
Un derby che rispetto agli ultimi due sembra iniziare bene per i Giallorossi che dopo 2’ sfiorano il vantaggio con Dzeko: il bosniaco mette a sedere De Vrij, ma poi si fa parare il tiro da Strakosha.
Ma non passa molto che la Lazio approfitta di una difesa avversaria messa male e con Keita passa in vantaggio con il pallone che passa sotto le gambe di Emerson.
Da questo momento in poi la Roma sparisce gradualmente dal campo e la Lazio in velocità mette costantemente in crisi gli avversari, come alla mezz’ora quando Fazio atterra Lukaku in area di rigore ma per Orsato si può continuare. Il belga non protesta neanche.
A fine primo tempo Orsato fa il secondo grave errore di giornata, Rudiger passa la palla in area a Salah che con un po’ di fortuna la fa scorrere per Strootman. L’olandese, nel tentativo di prendere il pallone, sembra essere colpito da un calcione di Wallace, per l’arbitro è rigore netto. I replay mostreranno chiaramente la simulazione del centrocampista (che ora rischia una squalifica pesante).
Sul dischetto va De Rossi che con una battuta molto lenta batte Strakosha facendo 1-1.
Nella ripresa la Roma non si vede praticamente più, la Lazio fa quel che vuole e tra il 50’ e l’85’ arrivano gli altri due gol che chiudono la partita, comunque sempre in controllo dei ragazzi di Inzaghi, ad opera di Basta (su deviazione di Fazio) e di Keita.
Nell’altro big match il Napoli batte di misura l’Inter grazie a Callejon, abile a sfruttare uno svarione difensivo di Nagatomo a fine primo tempo.
La partita è comunque appannaggio degli Azzurri di Sarri, l’Inter ha anche due tre occasioni, ma senza realmente impensierire seriamente la difesa avversaria.
Il Napoli passa la ripresa a cercare il goal che avrebbe chiuso la partita, senza trovarlo, anche per merito di Handanovic che evita un passivo maggiore alla sua squadra che deve fare i conti con l’assenza costante di almeno uno dei due suoi difensori titolari. Ieri sera Murillo che sostituiva Miranda si è anch’egli infortunato facendo subentrare Andreolli, autore comunque di una buona prestazione.
Negli altri incontri disputati la Juve pareggia a Begamo contro un’ottima Atalanta che trova il 2-2 all’89’ con caparbietà e un’ottima partita preparata da Gasperini. In goal Conti, Alves, Freuler e un autogol di Spinazzola.
La Sampdoria strappa il pari al Grande Torino, i blucerchiati passano in vantaggio con il solito Schick ma si fanno riprendere da Iturbe (primo gol granata) al 78’.
Il Milan porta via un punto da Crotone, calabresi che recuperano un punto sull’Empoli, battuto in casa 3-1 dal Sassuolo, nella lotta salvezza in cui anche il Genoa si invischia grazie all’ennesima sconfitta, stavolta contro il Chievo che passa per 2-1 a Marassi.
Il Bologna umilia l’Udinese con un rotondo 4-0 e il Cagliari supera di misura il Pescara in casa.
Gabriele La Spina
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