Ricomincia il campionato dopo due settimane di pausa, quest’anno spostata di quindici giorni per motivi commerciali. Due le partite di cartello della giornata che riguardano le prime della classe, la prima alle 12.30. Senza anticipi del sabato, ad aprire la seconda giornata di ritorno sono Atalanta e Napoli che si affrontano a Bergamo, dove gli
Ricomincia il campionato dopo due settimane di pausa, quest’anno spostata di quindici giorni per motivi commerciali.
Due le partite di cartello della giornata che riguardano le prime della classe, la prima alle 12.30.
Senza anticipi del sabato, ad aprire la seconda giornata di ritorno sono Atalanta e Napoli che si affrontano a Bergamo, dove gli azzurri non vincono da molto tempo e negli ultimi anni sono sempre usciti con le ossa rotte.
Partita decisamente senza emozioni e molto bloccata tatticamente, solo un invenzione del centrocampo ospite porta Mertens a segnare un gol contestato per un sospetto fuorigioco, ma alla fine sarà questo a risultare decisivo.
L’Atalanta ci prova senza troppa convinzione e il Napoli non fa fatica a portarsi a casa i tre punti, dimostrandosi squadra solida (miglior difesa del torneo) e concreta.
Aspettando la risposta della Juventus, che fino a stasera sarà a 4 punti dai partenopei, contro il Genoa, l’altro big match è quello di San Siro, dove l’Inter ospita la Roma.
Due squadre in crisi di gioco e risultati che danno vita ad una partita con poche emozioni fino al 65’ quando si bloccano Gerson ed El Shaarawi.
Prima delle due sostituzioni forzate, la Roma tiene perfettamente il campo e passa in vantaggio con l’esterno italiano alla mezz’ora sfruttando un errore di Santon su un rilancio di Alisson. Squadra raccolta in 20 metri che si muove in sincronia perfetta, pressing continuo e ordinato che non permette all’Inter di imbastire una sola azione degna di nota.
I due cambi forzati mandano in confusione i giallorossi che arretrano nei loro ultimi 30 metri e costringono Alisson ad almeno tre miracoli, ma il gol nerazzurro è nell’aria e arriva all’85’ con Vecino che in area svetta in solitaria e batte il portiere avversario.
L’1-1 finale non serve a nessuno, l’Inter si vede raggiungere dalla Lazio al terzo posto e la Roma rimane a tre punti dalla zona Champions.
Nel pomeriggio vince la Lazio che passeggia sul Chievo vincendo 5-1. Caso da Var a fine primo tempo; l’arbitro assegna un rigore al Chievo sul 2-1 per i romani, ma la Var fa correggere la decisione e fa ripartire il gioco con palla alla Lazio.
Nella ripresa la squadra di Inzaghi dilaga senza problemi nonostante l’infortunio di bomber Immobile, ma Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Nani chiudono la pratica.
A fondo classifica vince il Crotone contro un Hellas inerme e sempre più in difficoltà, pareggia la Spal con l’Udinese in rimonta e rimane agganciato alla salvezza, torna alla sconfitta il Benevento dopo due vittorie consecutive, il Bologna è letale e vince 3-0.
A piccoli passi si riaffaccia ai buon risultati anche il Milan che batte in rimonta il Cagliari per 2-1 grazie alla doppietta di Kessie, pareggia il Torino con il Sassuolo in trasferta, la Sampdoria si sbarazza della Fiorentina in un’ora e vince 3-1 grazie ad un super Quagliarella (3 gol) e rimane saldamente in zona Europa League.
Gabriele La Spina
Fonte immagini:[legaseriea.it]
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