Dopo i tre giorni che hanno concluso la prima parte delle competizioni europee, le nostre compagini si rituffano nel campionato che è ormai entrato nel vivo. La 16° giornata regala sia match ad alta quota che scontri salvezza determinanti Se da una parte troviamo il Derby della Mole e un grandissimo Roma-Milan, dall’altra c’è un
Dopo i tre giorni che hanno concluso la prima parte delle competizioni europee, le nostre compagini si rituffano nel campionato che è ormai entrato nel vivo.
La 16° giornata regala sia match ad alta quota che scontri salvezza determinanti Se da una parte troviamo il Derby della Mole e un grandissimo Roma-Milan, dall’altra c’è un Crotone-Pescara che grida vendetta nei bassifondi della classifica.
Ad aprire le danze sono proprio queste ultime due, che allo Scida danno vita ad un match senza esclusione di colpi, come dimostrano gli otto cartellini gialli e i due rossi sventolati dall’arbitro Damato.
La sfida salvezza finisce 2-1 per i Calabresi che aprono il match con il rigore di Palladino e lo chiudono grazie a Ferrari neanche un minuto dopo il pareggio di Campagnaro.
Sabato sera va di scena la Lazio al Ferraris di Genova contro la Sampdoria, in cerca di riscatto dopo il ko nel derby di sei giorni prima.
I ragazzi di Inzaghi chiudono i conti già nel primo tempo con uno-due mortifero ad opera di Milinkovic-Savic e Parolo nell’arco di quattro giri di lancette, ma il gol all’89’ di Schick fa tremare i tifosi Biancocelesti fino alla fine, ma risulterà inutile perché la partita finisce 2-1 per la Lazio.
Il Napoli si prende la scena del pranzo domenicale sbarazzandosi di un Cagliari inesistente per tutti e novanta i minuti, il 5-0 finale racconta di una partita a senso unico monopolizzata da un super Mertens, il Belga dopo il gol a Lisbona di martedì ne fa tre ai Sardi dimostrando di saper essere letale anche partendo dal 1’, i gol di Zielinski e Hamsik fanno da corredo allo show del loro compagno.
Alle 15 si prende gli oneri dello show il Derby al Grande Torino che parte subito alla grande con due occasioni capitate a Higuain che si fa fermare da Joe Hart sul più bello.
Al 15’ è però il beniamino di casa Andrea Belotti ad aprire le marcature con un gran gol di testa che non lascia scampo a Buffon.
La reazione della Vecchia Signora non si fa attendere e non passano neanche due minuti che Marchisio si ritrova a calciare dal limite, ma la difesa Granata mette in angolo.
Al 24’ Higuain sfrutta un fortuito assist di tacco di Mandzukic, salta due avversari e infila Hart per il gol del pari
La ripresa vede un Torino più intraprendente e volitivo che schiaccia per diverso tempo i Bianconeri nella propria metà campo, le occasioni per passare in vantaggio arrivano e sono ben tre, ma Ljaijc, Belotti e Benassi sprecano malamente.
All’82’ Mijajlovic fa una mossa incomprensibile effettuando tre cambi in una volta sola facendo confondere la squadra, neanche il tempo di risistemarsi in campo che Higuain decide di prendersi gioco di un ingenuo Barreca che lo marca in maniera sbagliata, l’Argentino si gira come vuole e scarica il suo destro dove Hart non può arrivare.
Il Toro fatica a riorganizzarsi e a imbastire una vera e propria reazione e al 92’ la Juve chiude i giochi con Pjanic appena entrato, nella stessa azione il portiere Granata effettua due miracoli prima di capitolare definitivamente.
La Juve vince e vola a 39 punti, precedendo la Roma e il Milan, scontratisi questa sera in una partita vinta dai Giallorossi. Il Torino nonostante una grande partita esce sconfitta ma non ridimensionata e il mea culpa stavolta dovrà farlo il suo tecnico.
Negli altri match Chievo e Udinese battono Palermo e Atalanta (la cui favola sembra essere terminata), il Bologna pareggia contro l’Empoli e in serata l’Inter torna alla vittoria battendo un bellissimo Genoa sprecone per 2-0.
Oltre Roma-Milan stasera si è giocata anche Sassuolo – Fiorentina al Mapei Stadium, vinta per 2-1 dai Toscani.
Gabriele La Spina
Fonte immagini:[legaseriea.it]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *