Ventiduesima giornata di serie A in archivio con molte polemiche e due giorni molto difficili per il Var. Dopo i due recuperi infrasettimanali che hanno regalato i tre punti alla Lazio (3-0 all’Udinese) e un punto a Roma e Sampdoria, con Dzeko in gol al 91’, la terza di ritorno vede subito una Atalanta scatenata
Ventiduesima giornata di serie A in archivio con molte polemiche e due giorni molto difficili per il Var.
Dopo i due recuperi infrasettimanali che hanno regalato i tre punti alla Lazio (3-0 all’Udinese) e un punto a Roma e Sampdoria, con Dzeko in gol al 91’, la terza di ritorno vede subito una Atalanta scatenata a Reggio Emilia che batte 3-0 il Sassuolo grazie ai gol di Masiello, Cristante e Freuler, rimanendo agganciata al treno europeo.
Vince anche la Juventus per 2-0 sul Chievo al Bentegodi, partita condizionata da due espulsioni ai danni di giocatori veronesi, una per trattenuta su Asamoah da parte di Bastienne che ha costretto l’arbitro a dare il secondo giallo al francese, la seconda ha visto Cacciatore fare il gesto delle manette verso il direttore di gara che non ha potuto far altro che cacciare il giocatore direttamente.
A decidere l’incontro sono stati i gol nella ripresa di Khedira e Higuain che interrompe il lungo digiuno che stava attraversando.
Il Napoli risponde ai bianconeri con un secco 3-1 sul Bologna, partita viziata da un probabile errore dell’arbitro sul rigore concesso al Napoli per presunto atterramento di Callejon, perché il tocco del difensore non sembra così netto da giustificare la concessione del rigore.
La doppietta di Mertens mette tutto a posto e riconsegna la prima posizione ai partenopei.
In zona Champions, si registra la frenata della Lazio a Milano, dove il Milan di Gattuso strappa la terza vittoria consecutiva e permette al Diavolo di essere in piena lotta Europa League, ma fa perdere punti pesanti alla Lazio.
Il 2-1 però è fortemente condizionato da un gol irregolare di Cutrone, la cui marcatura che inizialmente sembrava di testa, è invece nettamente con il gomito. A decidere la partita è stato però Bonaventura di testa, abile a sfruttare l’assist di Suso e riportare avanti i suoi dopo il pareggio di Marusic.
Dietro i biancocelesti è crisi profonda per Inter e Roma che da due mesi non trovano più gioco e risultati.
La Roma, da quel maledetto Genoa-Roma del 26 novembre, sono arrivate due vittorie, quattro pareggi, tre sconfitte e una eliminazione dalla Coppa Italia, con una crisi di gioco troppo brutta per essere vera. I giallorossi hanno completamente perso certezze, velocità e gol (anzi ne subiscono costantemente) e se non fosse per il portiere Alisson parleremo di ben altro.
Per l’Inter va ancora peggio, i nerazzurri non vincono dalla giornata successiva, quando schiantarono il Chievo con un secco 5-0, da quel momento cinque pareggi e due sconfitte ed eliminazione per mano del Milan dalla Coppa Italia.
A differenza della Roma, per i nerazzurri non si era mai visto un gioco brillante e convincente, ma vincevano con un misto di fortuna e concretezza.
Ora le due squadre sono separate da tre punti, ma la situazione è la stessa, non si intravede via d’uscita dalle rispettive crisi e le squadre dietro stanno recuperando punti ogni settimana.
Questa settimana l’Inter si è vista recuperata al 90’ dalla Spal, mentre la Roma ha subito il gol del ko all’80’ contro la Sampdoria dopo aver fallito l’ennesimo rigore con Florenzi.
Altre partite:
Fiorentina-Verona 1-4
Torino-Benevento 3-0
Crotone-Cagliari 1-1
Genoa-Udinese 0-1
Gabriele La Spina
Fonte immagini:[legaseriea.it]
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