La 23° giornata di Serie A va agli archivi come una delle giornate più ricche di gol. Nonostante qualche 1-0 di troppo due partite hanno fatto registrare la bellezza di 8 gol per ciascuna. Sabato sera nell’unico anticipo settimanale, il Napoli impiega un tempo per chiudere il discorso contro il Bologna padrone di casa, un
La 23° giornata di Serie A va agli archivi come una delle giornate più ricche di gol.
Nonostante qualche 1-0 di troppo due partite hanno fatto registrare la bellezza di 8 gol per ciascuna.
Sabato sera nell’unico anticipo settimanale, il Napoli impiega un tempo per chiudere il discorso contro il Bologna padrone di casa, un primo tempo che vede anche le espulsioni di Callejon e Masina in 6’, non sbilanciando più di tanto la partita visto che le espulsioni sono avvenute sulla stessa fascia del campo e sono state un attaccante per un difensore.
Il 4-1 maturato nei primi 45’ non calma gli Azzurri che nella ripresa segnano altre tre reti, sugli scudi Hamsik e il solito Mertens con tre gol a testa, gli altri due gol sono di Insigne e Torosidis, al Dall’Ara finisce 7-1 per il Napoli.
Pescara e Lazio invece vanno sulle giostre grazie a due difese a dir poco sconcertanti, iniziano forte i Romani che in 4’ vanno sul 2-0 grazie ai primi due gol di giornata di Parolo, ma il Pescara non molla e riprende il match grazie a Benali e Burgman, rimonta che poteva essere completata se Caprari non avesse sbagliato il rigore sull’1-2.
Nel secondo tempo invece non c’è storia, la Lazio sigla altri quattro di gol anche grazie alla giornata idilliaca di Marco Parolo che mette a segno il suo personalissimo poker segnando gli ultimi due gol dopo le reti di Biglia e Keita, all’Adriatico il Pescara viene sconfitto 6-2.
Giornata da dimenticare per il Milan di Montella che, dopo la sconfitta esterna della settimana scorsa, cade anche in casa contro la Sampdoria alla seconda vittoria consecutiva, il match lo decide al 69’ Muriel su calcio di rigore, come se non bastasse Josè Sosa si fa anche espellere in cinque minuti.
In coda vittoria di misura sul Crotone per il Palermo, che riduce così a 8 punti il distacco dalla zona salvezza, il gol risolutore lo sigla il solito Nestorowsky al 27’, il Crotone finirà anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Crisetig.
La sfida più importante però, si gioca ovviamente in notturna ed è il primo dei due big match di questa giornata che terminerà domani sera con Roma-Fiorentina, ovvero il derby d’Italia Juventus-Inter.
Una partita molto equilibrata che ha vissuto di fiammate improvvise in tutto l’arco dell’incontro e che ha visto una Juventus non strafare mai e dosare le energie come al solito, e un Inter spesso confusionaria ma che finalmente ha trovato una sua identità.
Primo tempo con più Inter che però spreca tutte e tre e occasioni che crea, con Joao Mario e Gagliardini che buttano fuori la sfera. La Juve dopo un tiro a inizio partita di Dybala che scheggia la parte superiore dell’incrocio dei pali, lascia sfogare l’Inter, ma al 45’ Cuadrado inventa un bolide di controbalzo da 25 metri che Handanovic non può prendere, portando in vantaggio i padroni di casa.
Nella ripresa troviamo una Juve che in contropiede cerca di chiudere la partita, ma tra imprecisione e bravura del portiere Interista, Higuain, Dybala, Pjanic e Khedira si vedono respingere ogni tentativo da Handanovic, migliore in campo dei suoi.
Qualche sporadico tentativo lo farà anche l’Inter, ma senza impensierire mai Buffon che in realtà non deve nemmeno sporcarsi i guanti se non in occasione di un colpo di testa ravvicinato di Gagliardini.
La Juve allunga momentaneamente a 6 punti il distacco sulla seconda in attesa della Roma, l’Inter viene agganciata dall’Atalanta al quinto posto.
Altre partite:
Empoli-Torino 1-1
Genoa-Sassuolo 0-1
Chievo-Udinese 0-0
Atalanta-Cagliari 2-0
Gabriele La Spina
Fonte immagini:[legaseriea.it]
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