Nell’estate 2018 il Teatro Carignano di Torino si trasforma in una piazza incantata, incorniciando con gli ori ed i velluti della sala un grande prato all’inglese, che ricoprirà parte della platea. Dal 26 giugno al 22 luglio in questa arena, a metà tra giardino e palazzo, debutteranno due nuovi spettacoli prodotti dal Teatro Stabile
Nell’estate 2018 il Teatro Carignano di Torino si trasforma in una piazza incantata, incorniciando con gli ori ed i velluti della sala un grande prato all’inglese, che ricoprirà parte della platea. Dal 26 giugno al 22 luglio in questa arena, a metà tra giardino e palazzo, debutteranno due nuovi spettacoli prodotti dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, tratti dal grande repertorio shakespeariano. “Sogno di una notte di mezza estate” con la regia di Elena Serra e “Romeo e Giulietta” con la regia di Marco Lorenzi si alterneranno di sera in sera per offrire al pubblico un’occasione unica per vivere il teatro con tempi e modi diversi, tra innovazione e tradizione. Consultando i nostri archivi storici emerge che sarà la prima volta nella vita plurisecolare del Carignano che la stagione teatrale proseguirà per tutto il mese di luglio. Una scommessa o forse semplicemente la constatazione che le abitudini dei torinesi sono mutate negli ultimi tempi e quello che veniva considerato un mese poco adatto per il teatro al chiuso può contare oggi su un pubblico potenziale molto esteso, composto dalla comunità di cittadini che restano a Torino anche d’estate e dai numerosi turisti in visita. A conferma di questa tendenza sia il fatto che ad oggi più della metà dei biglietti disponibili per le 24 recite programmate è già stata venduta.
Perché “Prato inglese”? Un teatro per tutti. La scelta di due lavori ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo come Romeo e Giulietta e Sogno di una notte di mezza estate non è casuale. L’iniziativa infatti è volta non solo ad offrire ai turisti l’opportunità di visitare uno dei più bei teatri italiani come il Carignano, ma soprattutto ad ampliare il pubblico verso fasce di residenti sul territorio che abitualmente non seguono la nostra attività, per motivi diversi. Per intercettare spettatori giovani e famiglie e per garantire un intrattenimento di qualità ad adulti e anziani che restano in Città d’estate, i biglietti hanno prezzi molto vantaggiosi: 15 euro per l’ingresso a uno spettacolo (con riduzioni a 10 euro per determinate categorie), 20 euro per vedere entrambi i titoli, 5 euro per i giovani under 18. Prezzi popolari per titoli popolari, con l’obiettivo di proporre anche fuori stagione un’occasione di svago intelligente e accessibile, all’insegna del grande teatro d’arte, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire una nuova passione e al Teatro Stabile il contesto in cui sviluppare nuove funzioni a impatto formativo e sociale.
Giovani alla ribalta. Per proporre due titoli così noti abbiamo scritturato una compagnia di giovani artisti torinesi con un’età media di trent’anni, alcuni già affermati a livello nazionale altri emergenti, con l’intento di valorizzarne e affermare i loro talenti. La direzione di Romeo e Giulietta è affidata a Marco Lorenzi, quella di Sogno di una notte di mezza estate a Elena Serra, alla guida di un cast di undici attrici e attori pieni di energia che con la loro freschezza, il loro entusiasmo e la loro intensità interpretativa daranno vita a messe in scena innovative e stimolanti, moderne e appassionate, senza tradire l’essenza e lo spirito del genio inglese.
Shakespeare Social – #pratoinglese. Per la prima volta lo Stabile sperimenta un’iniziativa social che prevede la disponibilità gratuita di un palco coperto da wi-fi che permetta a spettatori selezionati di portare, in diretta, sui social gli spettacoli corredati dall’hashtag #pratoinglese. L’iniziativa è aperta a tutte le persone che comunicano abitualmente tramite social, interessate a seguire proattivamente l’esecuzione delle recite, riscoprendo un senso critico e una visione innovativa del teatro da condividere coi loro follower. Sul sito e sulla pagina Facebook del Teatro Stabile di Torino saranno disponibili le modalità per inviare la propria candidatura e i criteri di selezione.
Martedì 26 giugno 2018, ore 21.00 in Prima nazionale “Sogno diuna notte di mezza estate” di William Shakespeare, regia di Elena Serra, con Vittorio Camarota, Giorgia Cipolla, Alessandro Conti, Yuri D’Agostino, Christian di Filippo, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Marcello Spinetta, Beatrice Vecchione, Annamaria Troisi, Angelo Tronca, scene e luci Jacopo Valsania, costumi Alessio Rosati e Aurora Damanti. “Sogno di una notte di mezza estate – scrive Elena Serra – è una commedia seducente, complessa e frivola, intrisa di incantesimi, pervasa dal peso del potere, dalla potenza generatrice dell’eros e dal fuoco della ribellione. È un’allegoria perfetta della dialettica tra la legge di natura e la legge della società civile, un esempio magistrale di armonia stilistica che coniuga prospettive feroci con aperture al ridicolo in cui io intravedo l’embrione dell’umorismo moderno in senso pirandelliano. Sogno di una notte di mezza estate è un caleidoscopio puntato sulla vita, il nostro occhio si perde nel labirinto delle possibili infinite visioni tutte coesistenti eppure tutte esclusive come nella teoria degli universi paralleli. Soprattutto per me Sogno di una notte di mezza estate è una commedia sull’amore inteso come forza generatrice ed eversiva, impossibile da imbrigliare, sacro fuoco divino che arde in tutti gli esseri viventi e che splende nell’eternità consegnandoci una voce di speranza verso un futuro di vitalità che nulla potrà mai spegnere”. La vicenda si svolge in Atene, luogo mitico per eccellenza, ma anche simbolo della istituzione politica. Il duca Teseo e la regina Ippolita prossimi alle nozze dopo una sanguinosa guerra che li ha visti nemici, si accingono a sancire il ritorno all’ordine e alla pace col matrimonio. La flebile serenità che si respira in città viene sospesa dalla ribellione della giovane Ermia che rifiuta di sposare l’uomo che suo padre ha scelto per lei. Per Ermia si prospetta una punizione esemplare, sacrificio che la ragazza è disposta ad accettare in nome della sua libertà. Teseo le accorda un tempo di riflessione che coincide col passaggio del solstizio d’estate durante il quale le forze paniche della natura prendono possesso dei cuori e delle menti umane attraverso le loro arti magiche. Si accende la danza vorticosa che nello spazio di una notte vedrà protagonisti, Ermia, il suo amore Lisandro, la bella amica Elena e il focoso Demetrio, Oberon e Titania sovrani capricciosi delle potenze occulte insieme col loro seguito, uno scalcagnato e sparuto ensemble di commedianti improvvisati, un bosco rigoglioso e una luna che illumina e influenza le anime come le maree. In scena i giovani attori che si sono distinti negli ultimi anni e che proprio in seno al Teatro Stabile di Torino hanno mosso i loro primi passi, temperamenti talentuosi e ardenti perfetti per incarnare i personaggi con la loro energia».
Mercoledì 27 giugno 2018, ore 21.00 in Prima nazionale “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, regia di Marco Lorenzi,con Vittorio Camarota, Giorgia Cipolla, Alessandro Conti, Yuri D’Agostino, Christian di Filippo, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Marcello Spinetta, Beatrice Vecchione, Annamaria Troisi, Angelo Tronca, scene e luci Jacopo Valsania, costumi Alessio Rosati e Aurora Damanti. “I giovani personaggi di Romeo e Giulietta – dichiara Marco Lorenzi – hanno una capacità d’immaginazione prodigiosa. Creano il mondo di cui parlano. Per questo il nostro spettacolo si svolge sull’isola dell’immaginazione, ovvero il Teatro, scartando ogni tentativo di noioso realismo che appiattirebbe le parole e il senso di Shakespeare. E questa isola dell’immaginazione – la nostra Verona – verrà fatta vivere direttamente dagli attori, con le loro mani, i loro corpi, con la fantasia, a vista, creando ogni dettaglio come in un gioco di bambini che quando dicono “sono una foresta” – veramente – sono una foresta! Questa gioia deve animare il racconto inteso come gesto comune degli attori verso gli spettatori, mentre davanti ai loro occhi nasce il nostro Romeo e Giulietta”.
Che cosa è la morte? E cosa è l’amore? La morte è la rigidità, la fissità, la mancanza di trasformazione e di evoluzione. L’amore è il cambiamento. È essere disposti a cedere una parte di sé per una trasformazione, per un’evoluzione in qualcosa di altro (spesso di più grande). Romeo e Giulietta sono questo amore. Si amano con passione, corpo, desiderio. Accettano di mutare, di cambiare il proprio nome. Arrivano al grande sacrificio finale del loro amore e questo può portare un cambiamento al mondo che li circonda e che fino a quel momento era rigido, sordo…morto. Non permettiamo che il loro sacrificio sia avvenuto invano. Facciamo in modo che la loro morte e quella di tutti i giovani di Verona non sia inutile. Facciamo che serva a lasciare un messaggio d’Amore. Questo spettacolo sarà diverso perché sarà una storia, o meglio una favola raccontata da un cast di attori giovani. Con forza e con coraggio. Rifiutando con fermezza la finzione e le convenzioni, sveleremo i trucchi del nostro gioco per ritornare ad un teatro come quello di quando eravamo bambini. Quando le favole erano possibili perché bastava poco ed era “vivo”. Per ricordarci che è una favola che stiamo raccontando col pubblico lì, vivo e presente con noi». Per informazioni: tel. 011 5169555 – Numero verde 800235333 – info@teatrostabiletorino.it. I due spettacoli saranno rappresentati a sere alterne, alle ore 21.00, con questo calendario: Sogno di una notte di mezza estate: 26, 28, 30 giugno e 3, 5, 7, 10, 12, 14, 17, 19, 21 luglio 2018. Romeo e Giulietta: 27, 29 giugno e 1, 4, 6, 8, 11, 13, 15, 18, 20, 22 luglio 2018. Per ulteriori informazioni consultare il sito:www.teatrostabiletorino.it
Redazione Artimovimento Magazine
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