E’ partito il Sei Nazioni, il torneo di rugby più bello che c’è, ricco di emozioni, contrasti e schiaffoni! Lo spettacolo del rugby è tutto in quella manciata di azioni che procedono lente, con la fatica che si percepisce spinta dopo spinta, mischia dopo mischia e che tiene col fiato sospeso, quando si parte in
E’ partito il Sei Nazioni, il torneo di rugby più bello che c’è, ricco di emozioni, contrasti e schiaffoni! Lo spettacolo del rugby è tutto in quella manciata di azioni che procedono lente, con la fatica che si percepisce spinta dopo spinta, mischia dopo mischia e che tiene col fiato sospeso, quando si parte in un’accelerata che risolve in un attimo tutto quell’agire di uomini e palla ovale.
La Fase 1 ha visto confrontarsi Galles e Inghilterra (16-21) in una partita mozzafiato dove la Bella Albione ha dato prova si essere in pericolosa forma per gli avversari, Italia e Irlanda (3-26), partita in cui i campioni del mondo hanno maltrattato i nostri Azzurri confermando che i più forti sono loro e si è conclusa con il match fra Francia e Scozia (15-8).
Il confronto di casa, che ha riempito l’Olimpico di magica atmosfera in pieno stile rugby, ha visto i tanti errori italiani, in cui sono mancate azioni tambureggianti: abbondano cuore e grinta, ma concedere tre piazzati agli avversari è, forse, un po’ troppo. Si spera in una rivalsa, quando nel recupero del primo tempo anche l’Italia si aggiudica un piazzato e il punteggio 3-9 fa sperare, ma non è così. Finisce 3-26.
Dopo aver subito la prima meta irlandese, l’Italia cede fisicamente e mentalmente, quel tanto che basta a concedere un’altra meta e a subire una sospensione di 10′ per Ghiraldini. Nel finale si riesce ad arrivare per la prima volta nei 22 metri e rimane l’amaro in bocca per quella meta di Parisse non concessa. La differenza tecnica e tattica si è vista.
Amaro in bocca anche per gli infortuni di Alessandro Zanni, lesione parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e contusione ossea rotulea, per lui torneo chiuso, e Michele Campagnaro, lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale sinistro, per lui forse è possibile un rientro nella fase finale. A loro il più convinto “in bocca al lupo” in vista dei mondiali.
Di nuovo tutti in campo per la Fase 2 sabato 14, all’Italia tocca l’inarrestabile Inghilterra, non resta che votarsi a San Valentino e godersi lo spettacolo.
Elena Miglietti e Adriano Cirillo
[Fonte Foto: rbs6nations.com, blitzquotidiano.it]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *