Giovedì 12 aprile alle 17.30 si inaugura presso il Collegio San Giuseppe di Via San Francesco da Paola 23 la mostra Pittori e illustratori per l’infanzia e per la gioventù, curata da Alfredo Centra, direttore del Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Sono esposte opere di Alda Besso, Nello Cambursano, Gianni Chiostri, Ercole Dogliani, Xavier
Giovedì 12 aprile alle 17.30 si inaugura presso il Collegio San Giuseppe di Via San Francesco da Paola 23 la mostra Pittori e illustratori per l’infanzia e per la gioventù, curata da Alfredo Centra, direttore del Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Sono esposte opere di Alda Besso, Nello Cambursano, Gianni Chiostri, Ercole Dogliani, Xavier e Magalì de Maistre, Nick Edel e ascendenti – G.Naudin, Leopoldo, Leonida, Alfredo – Ezio Gribaudo, Sandro Lobalzo, Marazia e Marco Parenti. La mostra resterà in atto fino al 12 Maggio, con orario dal lunedì al venerdì 10.30-12; 16-18; Sabato 10-12. A corredo un quaderno-catalogo con illustrazioni a colori. L’indagine nell’infinito mondo dell’illustrazione, avviato nella stagione 2016-17, continua con un itinerario fra altri autori, alcuni dei quali costituiranno una “scoperta” almeno per parte del pubblico, che potrà ripercorrere – con l’ausilio del Quaderno-catalogo – un cammino dell’illustrazione dall’Ottocento ad oggi, da proposte educative “classiche” a concezioni pedagogiche attuali, da modi di ascendenza accademica a modi tutt’affatto attuali, per i quali il mondo dell’infanzia è posto al centro anche dell’ispirazione e del linguaggio dell’Artista come dell’Educatore. Tra i punti di partenza per verificare questo “rovesciamento copernicano” delle prospettive è l’Enciclopedia per il ragazzo italiano, concepita in epoca fascista e pianificata e coordinata da un grande nome della filosofia, Giovanni Gentile, pubblicata e ripubblicata sino a tutti gli anni Cinquanta del Novecento e con i migliori nomi della letteratura e dell’illustrazione italiana. L’itinerario si concluderà – come nella precedente edizione – con il ritorno ai modi espressivi dell’infanzia del Pinocchio di Gribaudo, quasi antitetici rispetto all’illustrazione romantica di Nello Cambursano, da cui l’itinerario parte, che nella sua attività ci riporta anche ad un altro tipo di “illustrazione”, con la sua produzione di carattere sacro. Sono in mostra anche riferimenti ad antiche leggende “narrate” nelle tessiture medioevali di Arras, le cui scene illustrano le vicende del liocorno, con la intensa simbologia che esse racchiudono (Besso); riferimenti all’illustrazione scenografica e sacra (Naudin, Cambursano), all’illustrazione di carattere educativo / ecologico e di riscoperta della Natura, nei confronti della quale si evidenzia un atteggiamento di rispetto e contemplazione opposto agli sfregi inferti dallo sfruttamento selvaggio (Marazia, Parenti, Edel, Magalì e Xavier de Maistre). Ci saranno esempi “classici” fedeli al testo e ci saranno illustrazioni che risentono molto della meditazione artistica sulla luce abbagliante che smangia la figura ed evoca situazioni senza tempo, come quella del Lobalzo, parte della quale dedicata al periodico “Me.ra” degli Antoniani di Padova che negli anni Cinquanta Sessanta proponevano ai giovani i capolavori della letteratura opportunamente ridotti e meravigliosamente illustrati da pittori di alto livello. Fra le opere “storiche” peraltro poco note le immagini dal drammatico contrasto luce/ombra accentuato dalla tecnica silografica di Ercole Dogliani. Insomma un lungo cammino che, completando quello intrapreso nell’edizione precedente, consente di ripensare anche la rapida evoluzione dell’educazione negli ultimi decenni, sino alla profonda ironia delle illustrazioni di Gianni Chiostri.
Odette Alloati
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