Arriva, forse con qualche anno di ritardo, il bando per ricordare Grazia Deledda. Progetti, iniziative e seminari per promuovere tra le nuove generazioni la conoscenza della produzione della scrittrice sarda – unica donna italiana ad avere ricevuto il premio Nobel per la letteratura – e riflettere sui temi delle pari opportunità e della lotta per
Arriva, forse con qualche anno di ritardo, il bando per ricordare Grazia Deledda. Progetti, iniziative e seminari per promuovere tra le nuove generazioni la conoscenza della produzione della scrittrice sarda – unica donna italiana ad avere ricevuto il premio Nobel per la letteratura – e riflettere sui temi delle pari opportunità e della lotta per l’autonomia e la libertà della donna attraverso lo studio della sua vicenda personale.
Le scuole avranno tempo fino al 31 maggio 2017 per presentare le loro idee di attuazione di progetti di ricerca e azione didattica sulla figura della scrittrice sarda e avranno la possibilità di riflettere sul percorso di conquista dell’autonomia da parte della donna, attraverso la figura della scrittrice che nel primo Novecento si è trasferita da Nuoro a Roma, superando ostacoli e stereotipi. Ogni istituto potrà scegliere di declinare i percorsi di approfondimento in modo differente in base al grado di istruzione delle ragazze e dei ragazzi: per il primo ciclo si potranno proporre, ad esempio, rappresentazioni grafiche delle descrizioni paesaggistiche deleddiane o drammatizzazioni di racconti; oppure percorsi di contestualizzazione all’interno del panorama storico-letterario della prima metà del Novecento e interpretazione “situata” delle opere della scrittrice in relazione all’eredità deleddiana riconosciuta in certa scrittura letteraria contemporanea per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Finalmente un doveroso tributo a questa figura di spicco della letteratura italiana, ma anche un messaggio di fiducia per tutte le ragazze come ha dichiarato Valeria Fedeli tramite l’ufficio stampa del Miur: “credete nei vostri sogni e lavorate per riuscire a realizzarli. Senza farvi fermare da chi condiziona il vostro percorso”.
Maggiori informazioni sul sito istruzione.it
Redazione ArtInMovimento Magazine
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