SCATOLA SONORA, Festival internazionale di opera e teatro musicale di piccole dimensioni, ad Alessandria dal 14 maggio al 14 giugno. La manifestazione giunge quest’anno alla XIX edizione, e ha il sostegno della Regione Piemonte e della Città di Alessandria, è organizzata dal Conservatorio Antonio Vivaldi e dall’Istituto di Alta Formazione Musicale. “In matematica il 19 è
SCATOLA SONORA, Festival internazionale di opera e teatro musicale di piccole dimensioni, ad Alessandria dal 14 maggio al 14 giugno.
La manifestazione giunge quest’anno alla XIX edizione, e ha il sostegno della Regione Piemonte e della Città di Alessandria, è organizzata dal Conservatorio Antonio Vivaldi e dall’Istituto di Alta Formazione Musicale.
“In matematica il 19 è un numero primo e pertanto pieno e non scomponibile”. – dice uno dei fondatori, Luca Valentino – “È anche un cosiddetto ‘umero felice’. Non è certo questo il luogo per addentrarci in formule ed equazioni per cui, di tale felicità, ci limitiamo a prendere atto. Nel passato remoto il 19 era, a Roma, il numero sacro alla Dea Fortuna, nel presente dello spazio inesplorato identifica un asteroide. Anch’esso dedicato alla stessa Dea. Nella cultura popolare napoletana il 19 è infine “La Risata” e, scendendo nei misteri, al 19 si associa la vibrazione del suono divino“.
Continua Valentino: “L’apertura del Festival è un omaggio a Umberto Eco. Certi personaggi, quando ci lasciano, sono ancora più vivi e presenti. Dove non c’è più la persona, rimane l’opera a parlare, preziosa, immortale e voce della mente. Apriamo quindi Scatola Sonora con “Ouverture per Umberto Eco”. Nella città in cui è nato, con le persone che lo hanno conosciuto e con il linguaggio a noi proprio, quello della musica“.
Afferma ancora Angela Colombo: “Il viaggio di Scatola sonora continua. Se il 19 è un numero felice, felicissimo è il lungo percorso del Festival che in questi anni non ha conosciuto pause: magari qualche “questa è l’ultima volta!” subito dimenticato nell’entusiasmo che accompagna la progettazione dell’edizione successiva.
Il ‘Vivaldi’ ama le buone abitudini consolidate coniugate con la ricerca di novità (passate e contemporanee) da offrire al suo pubblico impegnando, come ormai di tradizione, i suoi allievi, i suoi docenti e ospiti illustri.
E questo vale non solo per Scatola sonora ma per tutti gli appuntamenti de ‘Le stagioni del Vivaldi’: sono più di 100 all’anno tra concerti e spettacoli!
È un bell’impegno ed è una bella sfida perché, non dimentichiamolo, tutto nasce dentro un’Istituzione che ha come primo compito quello della formazione ma con un vocazione di lunga data alla produzione: saper coniugare questi due aspetti vuol dire poter contare su persone che lavorano con obiettivi chiari, impegno e – fondamentale – con tanta passione“.
Il programma di questa rassegna è molto ricco, e ve lo presenteremo con il susseguirsi degli appuntamenti, che dureranno dal 14 al 25 maggio e per una singola data, sempre il 14, a giugno.
Sabato 14 MAGGIO
ORE 17
Complesso Conventuale di San Francesco – Ex Ospedale Militare
Via XXIV Maggio 5, Alessandria
OUVERTURE PER UMBERTO ECO
Introduzione al festival
Partecipano Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi;
docenti e allievi del Conservatorio e dell’Università del Piemonte Orientale
Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con dell’Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, di cui il Direttore Salvatore Rizzello ci porterà un saluto, insieme con un intervento della Prof.ssa Stefania Sini.
Preziosa è la presenza di Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi, per i quali egli scrisse le note di copertina per ben tre dischi – note che ci racconteranno un po’ del suo rapporto con la musica. Da questi album Coscia e Trovesi eseguiranno alcuni celebri brani, quali “Le giostre di piazza Savona”, dedica ad una Alessandria ormai scomparsa, o “C’era una strega, c’era una fata”, una sorta di improvvisazione in chiave blues sul giro armonico della “Follia” di Corelli, il brano forse più amato da Eco – che era solito eseguirlo sul suo strumento d’elezione, il flauto dolce.
Proprio la “Follia” di Corelli sarà quindi interpretato da docenti e allievi dell’Interdipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Milano, in un ideale confronto fra antico e moderno, mentre per ricordare Eco studente di violoncello presso il Conservatorio di Alessandria, un allievo eseguirà una suite di Bach.
Non si vuole dimenticare neppure il rapporto del Professore con i più importanti compositori italiani d’avanguardia, come Luciano Berio e Sylvano Bussotti, e altri legati all’estetica della Neue Musik e che gravitavano attorno allo Studio di fonologia della RAI di Milano, tra cui Bruno Maderna. A queste esperienze il Laboratorio di Improvvisazione del Vivaldi dedica “Serenata per un satellite” di Maderna, riletto da Claudio Lugo con un gruppo di studenti.
Infine, per ricordare il legame con Cathy Berberian e con l’amore di Eco per il fumetto, ecco “Stripsody” – interpretata con verve ironica da Monica Elias.
La presenza di giovani musicisti, insieme con professionisti e docenti, – dicono ancora gli organizzatori – è l’elemento che forse sarebbe più piaciuto al Professore: siamo certi che, come ci scrive Renate Eco Ramge, ‘li avrebbe invitati a studiare con impegno e a proseguire nello studio, anche in caso non fossero diventati dei musicisti famosi, giusto per il piacere di fare musica e per l’importanza che la musica ha nel nostro pensiero”.
Johann Sebastian Bach, dalla Seconda Suite – Preludio, Allemanda, Corrente e Sarabanda
Stefano Beltrami, violoncello
Le giostre di Piazza Savona
C’era una strega, c’era una fata
Di e con Gianni Coscia, fisarmonica, e Gianluigi Trovesi, clarinetto
Arcangelo Corelli La Follia
Claudio Merlo e Stefano Beltrami, violoncello
Maurizio Cadossi, violino
Paolo Giraudi chitarra barocca
Francesca Lanfranco, clavicembalo
Bruno Maderna Serenata per un satellite
Alessio Calcagno, clarinetto
Antonio Basei, chitarra
Vittorio Fiorentino, chitarra ….
Cathy Berberian, Stripsody
Monica Elias, voce
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: comune.alessandria.it, conservatoriovivaldi.it, Festival “Scatola Sonora” pagina facebook]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *