Dopo l’incredibile successo dell’anno scorso, quando 70 mila persone parteciparono al Torino Pride, quest’anno i festeggiamenti saranno ancor più sentiti, in occasione anche del decimo anniversario del Pride sabaudo. Dopo l’inaugurazione con “Boato”, la serata che ha dato il via al Rights Village il 2 luglio, ora è tutto pronto per il vero e proprio
Dopo l’incredibile successo dell’anno scorso, quando 70 mila persone parteciparono al Torino Pride, quest’anno i festeggiamenti saranno ancor più sentiti, in occasione anche del decimo anniversario del Pride sabaudo. Dopo l’inaugurazione con “Boato”, la serata che ha dato il via al Rights Village il 2 luglio, ora è tutto pronto per il vero e proprio Torino Pride, che si svolgerà sabato 9 luglio, la cui identità, quest’anno, è ben espletata dal claim “il domani ci appartiene“.
Non ci sarà solamente la parata (che inizierà da Via San Donato alle ore 17:00), ma anche un vero e proprio concerto-evento nell’affascinante cornice di Piazza San Carlo, condotto da Platinette e che vedrà la partecipazione di Dolcenera, Levante, dei Perturbazione con Andrea Mirò, Chiara Dello Iacovo, Carlo Gabardini, Gabriella Sborgi con il Coro del Teatro Regio di Torino, I Moderni, Cecilia, Bianco, gli Eugenio in Via Di Gioia e Cosimo Morleo. Un vero evento nell’evento che ha voluto puntare sia su nomi affermati della scena musicale italiana come quello di Dolcenera, sia su emergenti di altissima fattura, come Levante, Chiara Dello Iacovo, Cecile, Bianco, Eugenio in Via di Gioia e i Moderni, ma anche su nomi come i Perturbazione e Andrea Mirò, parte qualitativamente più alta della musica italiana, ma mai abbastanza ripagati dal grande pubblico e artisti come Cecilia, arpista di grande successo e la mezzosoprano Gabriella Sborgi. Quindi tutti per le strade di Torino per celebrare i diritti, sempre troppo difficili da ottenere, ma anche per una giornata di festa e di ottima musica.
Mirko Ghiani
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