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Rio, Giochi Olimpici e l’Italia dei cecchini

Rio, Giochi Olimpici e l’Italia dei cecchini

Rio, Giochi Olimpici e l’Italia dei cecchini. Succede proprio così. A guardare i Giochi con occhio scanzonato, pare che in questa prima fase olimpica gli Italiani siano buoni a menar botte, tirar di scherma e sparare. Il bottino di medaglie, infatti, raccoglie tre ori: judo, col giovane un po’ guascone Fabio Basile (suo il duecentesimo

MangiacapreRio, Giochi Olimpici e l’Italia dei cecchini.
Succede proprio così. A guardare i Giochi con occhio scanzonato, pare che in questa prima fase olimpica gli Italiani siano buoni a menar botte, tirar di scherma e sparare. Il bottino di medaglie, infatti, raccoglie tre ori: judo, col giovane un po’ guascone Fabio Basile (suo il duecentesimo oro italiano), fioretto, con l’elegante Daniele Garozzo e carabina con la conferma del sorridente e composto Niccolò Campriani. E via a seguire.
Mentre gli sport di squadra vedono i nostri atleti impegnati nei tornei (già fallimentare l’Italia femminile del volley, ahinoi), Odette Giuffrida acchiappa un argento nel judo e il metallo della notte premia anche Elisa di Francisca nel fioretto, Rossella Fiamingo nella spada,Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, angeli volanti del trampolino, in pieno riscatto dopo Londra, Giovanni Pellielo dallo sguardo perentorio, nel tiro in fossa e Marco Innocenti nel double trap. Una parola in più per lui che, dopo Atene nel 2004, resta lontano dai giochi sia di Pechino, sia di Londra, per tornare a giocarsi l’oro a Rio, capitolando solo a Fehaid Aldeehani, che con i suoi 49 anni e una grinta grande così, vince sotto la bandiera degli Atleti Olimpici Indipendenti.
Infine le medaglie di bronzo, quelle che Nino Frassica in un’intervista definisce, scherzosamente, del metallo più bello, che rende l’atleta vincente, ma umile. I nostri vincenti, umili e meravigliosi sono Gabriele Detti, 400 stile libero, Elisa Longo Borghini, ciclismo in linea.
Sono bravi i nostri atleti, ognuno con la sua storia, ognuno a caccia della soddisfazione lunga un quadriennio di preparazione, ognuno pronto a incrociare il percorso con avversari spinti dalle stesse motivazioni e noi pronti ad affilar le lame del nostro scrivere, nel tentativo di nobilitare ogni passo a definire una sconfitta come “un podio mancato”, a celebrare il percorso di un atleta, per non sottolineare le prove deludenti di alcuni in questi giorni.
anna5Per cui spiace per Federica Pellegrini, perché sembrava che dovesse regalarci un pazzo exploit, spiace che Clemente Russo prenda troppo presto la via del Grande Fratello, spiace per gli infortuni che hanno costretto al ritiro Nibali, caduto a 11 km dal traguardo (per lui doppia frattura alla clavicola e intervento chirurgico), che hanno mandato a casa il pugile Vincenzo Mangiacapre con uno zigomo rotto e messo in panchina Matteo Aicardi. Per il centroboa del Settebello setto nasale fratturato da un difensore spagnolo che in vasca decide di esprimere a cazzotti la sua verve agonistica. Conforta il comunicato dello staff medico della nazionale azzurra di volley, che assicura che la distorsione di primo grado alla caviglia destra di Emanuele Birarelli sia recuperabile in pochi giorni.
Queste un po’ di considerazioni e informazioni sparse, già alla vostra portata.
Nel frattempo Rio 2016 colora le nostre giornate estive, fra sveglie puntate di notte per vivere le emozioni che solo i Giochi possono regalare: la prima medaglia d’oro per il Viet Nam e il Kossovo, le atlete egiziane del beach volley con il velo, la medaglie d’oro e di bronzo per la Grecia che con la stessa atleta, Anna Korakaki, vince con la pistola da 10 e 25 metri, le lacrime di Djokovic che esce al primo turno (Martin Del Potro è la sua bestia nera), gli infortuni tremendi della ciclista olandese Annemiek Van Vleuten, per la cui ripresa si teme moltissimo e del Francese Samir Ait Said e tanto altro ancora che proveremo a raccontarvi.
Non vi raccontiamo della squalifica per otto anni di Alex Schwarzer perché chi scrive non ci vede troppo chiaro e considera la gestione di tutta questa vicenda un accanimento e non una volontà di fare chiarezza.

Elena Miglietti
[Fonte Immagini: pappaspost.com, gazzetta.it]

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