Una tournée tutta italiana per il decennale dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che si concluderà, domani, lunedì 15 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Ponchielli di Cremona. Una tournée definita in tempi brevissimi – sottolinea Mario Salvagiani, Presidente dell’Orchestra – a seguito della decisione del Maestro Muti di rinunciare alla direzione dell’Aida all’Opera di Roma e
Una tournée tutta italiana per il decennale dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che si concluderà, domani, lunedì 15 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Ponchielli di Cremona. Una tournée definita in tempi brevissimi – sottolinea Mario Salvagiani, Presidente dell’Orchestra – a seguito della decisione del Maestro Muti di rinunciare alla direzione dell’Aida all’Opera di Roma e dell’indicazione di volersi dedicare da questo momento in poi, in Italia, soprattutto ai giovani musicisti della Cherubini.
Riccardo Muti, nel segno di un sempre più intenso rapporto con l’Orchestra che lui stesso ha fondato, è tornato a dirigerla in questa straordinaria tournée di concerti che ha toccato alcune delle realtà musicali e dei teatri più significativi d’Italia.
Una viaggio musicale che ha preso le mosse il primo dicembre dal nuovo auditorium dell’Opera di Firenze, per poi passare a Napoli, per il concerto che ha concluso le celebrazioni dedicate a Niccolò Jommelli, nella storica sede del Conservatorio di musica San Pietro a Majella, dove a Muti, che lì ha studiato, è stata recentemente intitolata una sala.
Il Sud della penisola è stato il vero protagonista della tournée, che da Napoli è arrivata in Puglia, dove la Cherubini si è esibita in ben tre concerti. Il 10 dicembre a Foggia e il giorno dopo ad Altamura, in entrambi i casi per celebrare la riapertura di storici teatri (il foggiano Teatro Umberto Giordano e il Saverio Mercadante di Altamura). Il 13 dicembre è stata poi la volta del Petruzzelli di Bari, dove Muti già diresse la Cherubini nel dicembre del 2009.
E adesso la tappa conclusiva al Ponchielli di Cremona, sempre per dare risalto al prezioso lavoro di formazione dei giovani musicisti che Riccardo Muti sta conducendo con questa orchestra da ben dieci anni e che, dal primo concerto (13 dicembre 2004) a Piacenza dove ha sede, l’ha portata, con organico periodicamente rinnovato, a esibirsi con successo in molti teatri italiani nonché per le più prestigiose istituzioni internazionali: dal Festival di Pentecoste a Salisburgo, alla Sala d’oro del Musikverein di Vienna, dai teatri di Madrid, Parigi, Buenos Aires a quelli di Mosca e San Pietroburgo. Percorsi che si intrecciano all’annuale residenza estiva al Ravenna Festival, che l’ha coinvolta da protagonista in innumerevoli produzioni operistiche nonché nei concerti per le Vie dell’amicizia, l’ultimo ai piedi del sacrario di Redipuglia nel centenario della Grande Guerra, insieme a musicisti provenienti da orchestre di tutto il mondo.
Un evento da non perdere!
Redazione di ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: facebook.com, orchestracherubini.it]
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