Foodsharing Torino, Radio Bandalarga, Eco dalle città, Ecosum Soc.Coop, ArtInMovimento Magazine e Quanto basta di Qubì sono i partners della prima edizione di ReFood, Cibo in Ri-creazione organizzata per domani, domenica 1° marzo, a partire dalle 17.00. Varie realtà che dedicano le loro energie alla trasformazione e riduzione degli sprechi alimentari, entusiasmate da Marco Regoli, stanno nutrendo quest’iniziativa che ha al centro il
Foodsharing Torino, Radio Bandalarga, Eco dalle città, Ecosum Soc.Coop, ArtInMovimento Magazine e Quanto basta di Qubì sono i partners della prima edizione di ReFood, Cibo in Ri-creazione organizzata per domani, domenica 1° marzo, a partire dalle 17.00. Varie realtà che dedicano le loro energie alla trasformazione e riduzione degli sprechi alimentari, entusiasmate da Marco Regoli, stanno nutrendo quest’iniziativa che ha al centro il cibo recuperato e che vede nel team degli organizzatori Marta Carrera, Anna Blasco e Antonio Castagna.
Da giovedì la squadra è impegnata in una sorta di condivisione delle eccedenze, nell’opera di raccolta degli ingredienti dell’aperitivo di domani, indirizzato a tutti perché il fine, sottolinea il coordinatore del team, Marco Regoli, è creare spazi di confronto, di riflessione e di sperimentazione gioviale. Quel fare insieme che sprigiona comunità e sostanzia le azioni all’ascolto dell’altro che predispone espressione e partecipazione. Il tutto radicato nelle responsabilità in quanto ogni scelta è fondamento di un cambiamento di sé e del mondo.
Un evento in cui parlare di – e mangiare – cibo recuperato, in compagnia di realtà italiane e d’oltremanica attive nel trovare soluzioni concrete e divertenti di condivisione e ri-creazione delle eccedenze alimentari. Dal progetto Dinner Exchange all’esperienza di FoodforGood di Londra fino al foodsharing all’italiana, col gruppo Foodsharing Torino e la piattaforma NextDoorHelp, l’obiettivo è comune: sensibilizzare sul problema dei rifiuti alimentari, proponendone interpretazioni creative, sociali e, naturalmente, golose.
Ci si potrà calare anche nei ruoli che i ragazzi di Fa Bene promuovono in alcuni mercati cittadini, e giocare a entrare e uscire dagli abiti che un buon “foodsaver” sa indossare (tra noi ci chiamiamo più toscanamente Fùsceri!), stimolati e incalzati dai referenti presenti nel divertente compito di non mettere mano al portafogli, ma simpatizzando dal cuore, aggiungere Marco Regoli.
Accanto a loro, dibattito, riflessioni e confronti. Infatti, in scena gli interventi di Cristina Pistoletto con RESPONSABILITY, performance artistica sul tema dell’abbondanza; di Lorenzo Bairati, docente di Diritto dell’Alimentazione all’Università del Gusto di Pollenzo; gli stimoli di Antonio Castagna, esperto di rifiuti, di Marta Carrera, food activist; e le citazioni tratte da L’antispreco è servito. Ricette teoriche e pratiche contro lo spreco alimentare di Alessandra Mazzotta. E a seguire, finalmente, l’aperitivo ri-creativo, ovviamente, a base di ingredienti raccolti e rielaborati da una squadra di volontari capitanati da Marco Regoli e dalla Chef Anna Blasco. Chi vorrà trasformare potrà prenotarsi e accedere dalle ore 15 alla mia corte, aiutandomi nella realizzazione dell’aperitivo. Bisogna prenotarsi subito: i posti, per questioni logistiche, sono solo dieci, puntualizza simpaticamente la Cuoca.
La necessità politica di muoversi spontaneamente a tutti i livelli, compreso quello finanziario, predispone chi partecipa a cooperare intensamente sospendendo per qualche periodo la rincorsa alla retribuzione in soldi o in potere.
Chi decide di donare, salvare, curare, redistribuire e sostenere, lo fa per lo spirito di avventurarsi insieme verso qualcosa di fluido, organico ma non organizzato in dettagli, libero e anche ignoto. Nei contatti col vicinato a partire dal dono e da posture accoglienti si sperimentano spesso piccole magie che ci piace ricondurre alla vita oltre le nostre abitudini, approfondisce Marco Regoli.
Quindi domani, domenica 1° marzo, a partire dalle 17 al Qubì in via Parma, 75 a Torino non si può mancare a un evento che rilancia la vita, la bellezza e l’armonia nelle relazioni, l’abbondanza, un modo diverso di interagire col territorio e la possibilità di riconsiderare il cibo sotto tanti punti di vista…
Per l’aperitivo è richiesto un contributo di 5 euro.
Annunziato Gentiluomo
[Fonte delle immagini: pronews.it]
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