Nemmeno il più ottimista dei tifosi avrebbe pensato di trovare il Leicester in testa alla Premier League dopo 32 giornate, mettendosi dietro tutti gli squadroni che normalmente si contendono i trofei. Mister Claudio Ranieri da quando è arrivato a luglio, in silenzio, si è messo a lavorare con i suoi ragazzi tirandogli fuori il meglio
Nemmeno il più ottimista dei tifosi avrebbe pensato di trovare il Leicester in testa alla Premier League dopo 32 giornate, mettendosi dietro tutti gli squadroni che normalmente si contendono i trofei.
Mister Claudio Ranieri da quando è arrivato a luglio, in silenzio, si è messo a lavorare con i suoi ragazzi tirandogli fuori il meglio e facendoli esprimere con un bel gioco semplice ed efficace.
Lo scorso anno il Leicester si salvò solo dopo la penultima giornata, con cinque punti di vantaggio sulla zona retrocessione e nulla la scorsa estate poteva portare a far pensare ad un’impresa simile. Il tecnico romano, del quartiere Testaccio, ha costruito una squadra di giocatori senza portafoglio ma dal cuore immenso, con a capo un goleador di 29 anni che fino a quattro anni fa giocava in terza divisione inglese, Jamie Vardy.
Il tecnico italiano ha ritrovato una panchina a distanza di quattro anni dalla sua ultima avventura, dove portò la sua amata Roma nel 2010 ad un passo dal 4° scudetto e dimettendosi a fine febbraio dell’anno successivo per divergenze con la squadra.
Già allenatore del Chelsea dal 2000 al 2004, Ranieri si è ripresentato in Inghilterra senza troppe aspettative, doveva solamente portare ad una tranquilla salvezza le Foxies, ma complice una deludente annata di tutte le big del torneo, il tecnico testaccino dal gioco pragmatico, porta la sua squadra in vetta alla 23° giornata e dopo dieci turni è ancora davanti a tutti con un discreto vantaggio.
Mancano sei partite e il Leicester vuole continuare a sognare per scrivere una meravigliosa pagina di storia del calcio, non solo inglese, ma mondiale, insieme a Ranieri, il quale potrebbe finalmente vincere uno scudetto dopo tanti anni di sfottò e di etichettatura come tecnico mai vincente.
Non solo scudetto, il nostro tecnico si è tolto anche la soddisfazione di battere e travolgere le grandi del campionato e di sconfiggere il suo incubo e termine di paragone al Chelsea, lo “Special One” Josè Mourinho.
Solo amore per il calcio per il tecnico nostrano, per lui si è vociferata anche un posto come tecnico della nostra nazionale, ma il rinnovo con il Leicester ha fatto tramontare questa bellissima ipotesi.
Sette i punti da difendere, sei le giornate che mancano, in bocca la lupo Mister, tutta Italia è con lei!
Gabriele La Spina
[Fonte foto: calciospagnolo.com, ccsnews.it]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *