Questa volta i nostri riflettori non sono diretti verso un personaggio, ma verso progetto abruzzese. Stiamo parlando di Viviamo l’Opera curato dal tenore Raffaele D’Ascanio e dal pianista Giovanni Sabella. Il progetto Viviamo l’Opera nasce per far conoscere alle nuove generazioni il mondo dell’Opera lirica attraverso un percorso didattico che sfocia nella visione interattiva dello
Questa volta i nostri riflettori non sono diretti verso un personaggio, ma verso progetto abruzzese. Stiamo parlando di Viviamo l’Opera curato dal tenore Raffaele D’Ascanio e dal pianista Giovanni Sabella.
Il progetto Viviamo l’Opera nasce per far conoscere alle nuove generazioni il mondo dell’Opera lirica attraverso un percorso didattico che sfocia nella visione interattiva dello spettacolo in forma ridotta. Interattiva perché i ragazzi durante gli incontri imparano le arie loro assegnate che canteranno durante la rappresentazione.
Questo progetto è parte dell’Accademia della Musica, sita in Lanciano (CH), che nasce come scuola di formazione per giovani musicisti, dalla propedeutica passando per le lezioni individuali di strumento fino ad arrivare ai corsi di specializzazione, precisa D’Ascanio.
Visto la ricorrenza del 150° della morte di G. Rossini abbiamo deciso di rappresentare la conosciutissima fiaba “La Cenerentola”, tagliata e rivisitata per i bambini. Sono stati rappresentati 5 matinée con la partecipazione di 1100 ragazzi del territorio Frentano (8-9-10 maggio). Il percorso si è concluso con uno spettacolo serale (11 maggio) dove hanno cantato sul palcoscenico, insieme al cast, 60 ragazzi provenienti dalla primaria dell’I.C. di Castel Frentano e dalla Scuola secondaria di I grado di Fossacesia, prosegue Sabella.
Dopo questo breve confronto, incuriositi, abbiamo voluto approfondire grazie a Raffaele D’Ascanio, le logiche e la mission di tale progetto. Ecco cosa ci ha raccontato.
In estrema sintesi, Raffaele, potresti raccontarci in cosa consiste il progetto Viviamo l’opera e com’è stato strutturato?
Ho già potuto toccare con mano che i bambini delle scuole rimangono enormemente affascinati dal mondo dell’Opera Lirica pur avendo un linguaggio complesso. Personalmente era un sogno quello di poter vedere un teatro colmo di bambini che cantano. Forse per molti può essere un’ovvietà perché questo di progetti si fanno già, ma nella mia regione diciamo che è inesistente. Partendo da qui abbiamo presentato un progetto nelle scuole del territorio lancianese e la risposta è stata più che positiva. Sono stati effettuali incontri con i ragazzi in orario scolastico con il supporto delle maestre e delle professoresse di musica in modo da introdurre questo mondo insegnando loro non solo cos’è l’Opera ma cantando delle parti.
La selezione del cast artistico com’è avvenuta?
Il cast è composto principalmente da persone amiche con cui ho già cantato in passato e hanno accettato di far parte della produzione sostenendomi nel progetto. Al mio fianco, vi sono stati Chiara Tirotta, Alessandro Tirotta, Raffaele Facciolà, Lodovico Filippo Ravizza, Antonella Gnagnarelli, Annalisa Di Ciccio e il mio socio, Giovanni Sabella, al pianoforte.
Quali sono stati i numeri del progetto della prima edizione Viviamo l’opera?
Beh! 1100 ragazzi provenienti da 4 Istituti Comprensivi. 5 matinée. 60 ragazzi per il coro di voci bianche del serale. 250 biglietti venduti per il serale. Ma penso che il numero più grande sia stata l’emozione che hanno provato tutti nell’assistere alla nascita di un bellissimo progetto.
Come ha risposto il pubblico delle scolaresche durante le matinees? E il pubblico della recita serale di venerdì 11 maggio?
Le scolaresche erano tutte entusiaste di partecipare e gli applausi sia dei matinée che del serale sono bastati a farci capire che lo spettacolo e il progetto hanno avuto successo.
Potresti presentarci l’associazione Accademia della Musica che hai creato con Giovanni Sabella?
Come dicevo l’Accademia nasce come scuola di musica con la sezione progetti per le scuole come ViviAmo l’Opera. In più per l’estate sono state attivate delle masterclasses: la prima di canto lirico del M° Massimiliano Becco Gagliardo appena realizzata e a seguire nel mese di Luglio di Clavicembalo e pianoforte con il M°Alberto Firrincieli. Sono in ballo altre cose ma non posso svelare molto. Dirò solo che sarà istituito un coro di voci bianche completamente gratuito. Ci occupiamo in sostanza della formazione musicale dei ragazzi, pubblicazioni e un occhio di riguardo al recupero storico del patrimonio culturale musicale abruzzese e non solo.
E per il prossimo anno? Seguirà il progetto Viviamo l’Opera? Puoi darci qualche indiscrezione su cosa state pensando?
Il progetto continuerà visto il grande successo avuto quest’anno, con l’intenzione di allargarlo su tutto il territorio abruzzese, creando lavoro anche per i giovani musicisti che vogliano partecipare come insegnanti. Il tema sarà sempre la fiaba ma il titolo è ancora da definire.
Annunziato Gentiluomo
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