The International Opera Awards, fondati nel 2012, hanno l’obiettivo di far risaltare il profilo dell’opera come forma di arte; riconoscere chi si è distinto nel campo ogni anno; e offrire borse di studio per il talentuosi che aspirano a lavorare nel mondo dell’opera. La giuria che decreta i vincitori è formata da professionisti nell’ambito individuati da John
The International Opera Awards, fondati nel 2012, hanno l’obiettivo di far risaltare il profilo dell’opera come forma di arte; riconoscere chi si è distinto nel campo ogni anno; e offrire borse di studio per il talentuosi che aspirano a lavorare nel mondo dell’opera.
La giuria che decreta i vincitori è formata da professionisti nell’ambito individuati da John Allison, direttore della rivista Opera e critico musicale del Daily Telegraph. In solo quattro anni, tali premi si sono imposti come i veri e propri Premi Oscar della lirica: oltre ai direttori d’orchestra le categorie premiate prevedono la miglior accessibilità, la migliore produzione, il miglior teatro, coro, festival, cantante (femminile e maschile), regista e scenografo. Di particolare interesse i premi dedicati ai giovani.
Ben quattro, su ventidue, sono le eccellenze italiane decretate dall’edizione 2016 de The International Opera Awards. Il premio come migliore Direttore d’orchestra è andato a Gianandrea Noseda, dal 2007 Direttore Musicale del Teatro Regio di Torino, che seguiamo con attenzione da tempo e di cui riconosciamo personalità e innovazione. Ha avuto la meglio su René Jacobs, Vladimir Jurowski, Carlo Rizzi e Christian Thielemann. Mariella Devia, che abbiamo apprezzato moltissimo nell’interpretazione della Regina Elisabetta a Genova, ha ottenuto il riconoscimento come migliore Cantante femminile. A Giacomo Sangripanti è andato il premio come migliore Giovane Direttore e a Fabio Ceresa, che abbiamo conosciuto e stimato ne I Puritani a Torino, quello come migliore Giovane Regista. Un 15 maggio, data dell’annuncio ufficiale, che non si può dimenticare e che fa comprendere come, al di là della crisi, la scuola italiana continua a sfornare talenti, confermandosi fucina di primizie artistiche. Una piacevole serata presentata da Petroc Trelawny, vera e propria star della BBC, che ha visto la partecipazione di un pubblico numerosissimo di operatori musicali giunti da tutto il mondo.
Dalla redazione facciamo i complimenti a ciascuno di questi quattro artisti che portano alti i colori dell’Italia e del Melodramma, espressione della nostra più cara tradizione culturale.
Annunziato Gentiluomo
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