Siamo fatti della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita. Questa è la citazione, tratta da “La Tempesta” di William Shakespeare, scelta dal Festival della Psicologia di Torino per questa terza edizione che si terrà dal 7 al 9 aprile. Il
Siamo fatti della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita. Questa è la citazione, tratta da “La Tempesta” di William Shakespeare, scelta dal Festival della Psicologia di Torino per questa terza edizione che si terrà dal 7 al 9 aprile.
Il tema principale scelto per quest’anno sono le storie, le piccole e grandi narrazioni che ognuno di noi fa, di se agli altri o viceversa, della loro funzione. La citazione richiama il sogno “Me cos’è un sogno se non la forma più onirica di una storia?
Quest’anno, alla terza edizione del Festival della Psicologia di Torino, parleremo di storie. Piccole e grandi, dei modi in cui ci cambiano, dei modi in cui il raccontarle e il raccontarci attraverso di di esse ci fa percepire dagli altri. Dell’opportunità che le storie danno a tutti noi di immaginare e costruire un nuovo e più completo modo di vedere noi stessi e il mondo“, con queste parole molto efficaci il Festival si presenta al pubblico, indicando il fil rouge che legherà in qualche modo i numerosi interventi proposti nei giorni della manifestazione.
Gli eventi saranno ospitati presso la Cavallerizza Reale, nella nuova Aula Magna dell’Università di Torino, presso la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani in Corso Galileo Ferraris 266, alla Scuola Holden in Piazza Borgo Dora 49, al Campus Einaudi in Lungo Dora Siena 100, e infine a Grugliasco al Teatro Le Serre.
Si parlerà di storie con gli scrittori Giuseppe Culicchia, Paolo Giordano, Enrica Tesio, con il sociologo e antropologo David Breton, con lo psicoterapeuta Luigi Cancrini, con il compositore e drammaturgo Moni Ovadia, con il regista Pupi Avati, con Sebastiano D’Ayala Valva, figlio del famoso architetto Franco, con la campionessa di sci Stefania Belmondo, con il critico d’arte Achille Bonito Oliva, con il giornalista Domenico Iannacone. Vi sarà spazio per spettacoli di teatro di generi diversi, “Pigiami” della Compagnia Teatro Ragazzi, “Storia di una carezza”, incontro spettacolo condotto da Fabio Veglia e interpretato da Alberto Barbi e Elisabetta Gulli, produzione originale per il Festival, e infine il Cirko Vertigo.
Il programma approfondito degli appuntamenti e incontri con gli autori, tutti gratuiti, le sedi e gli orari degli stessi, lo potete trovare sul sito psicologiafestival.it e tramite il sito ci si può prenotare e registrare per gli eventi.
Fino al 10 aprile è possibile prenotarsi per dei colloqui, attraverso il portale del Festival (a questo link) su cui si può scegliere lo psicologo a cui chiedere appuntamento. La prenotazione è gratuita e dà diritto a una tariffa agevolata di 40 Euro.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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