E siamo così giunti all’ultima porta dello Zodiaco, attraverso la quale Ercole entra per diventare il Salvatore del mondo. È la sua dodicesima impresa, di lui non si sentirà più parlare e possiamo dunque immaginarlo impegnato in altre imprese cosmiche, in lontani sistemi solari.Il segno dei Pesci concentra in sé la quintessenza del femminile, ovvero
E siamo così giunti all’ultima porta dello Zodiaco, attraverso la quale Ercole entra per diventare il Salvatore del mondo. È la sua dodicesima impresa, di lui non si sentirà più parlare e possiamo dunque immaginarlo impegnato in altre imprese cosmiche, in lontani sistemi solari.Il segno dei Pesci concentra in sé la quintessenza del femminile, ovvero di tutto ciò che la cultura patriarcale ha messo in ombra. La presenza della Luna e di Nettuno evocano un’idea di fuga che è anche trascendenza dai limiti angusti del reale. La famosa astrologa Lisa Morpurgo, nel terzo volume delle sue lezioni di astrologia intitolato La natura dei segni, collega al segno dei Pesci un certo modo di intendere la genialità. Si tratta di una genialità disordinata, che genera la nuova vita dal caos. La forza nettuniana, come un’onda distruttiva, disintegra le cristallizzazioni – a livello personale e mondiale – e apre nuove visioni. Dal un punto di vista storico, l’Era dei Pesci coincide con il culmine dell’Impero romano e la diffusione del Cristianesimo: la potente struttura statale costruita dai romani viene fatta a pezzi dalle ondate di orde barbariche che si abbattono sui confini, mentre i semi della lezione del Cristo minano dalle fondamenta le strutture sociali dell’impero stesso. Naturalmente quello che avviene a livello macrocosmico ha una diretta corrispondenza con la dimensione microcosmica dell’individuo. In Pesci sostanzialmente si apprende una importante lezione: l’accettazione della morte di tutto ciò che appare stabile. Questo lo impara il nato sotto il segno dei Pesci – a diversi lvelli, a seconda del grado evolutivo della sua anima – ma lo impara anche ciascuno di noi nel tempo quaresimale dominato dall’influsso di Pesci. L’energia di Nettuno ci invita a sentirci sicuri nell’insicurezza. Come ha scritto Dane Rudhyar, in Pesci il discepolo impara ad affrontare lo stato di crisalide per la salvezza della futura farfalla. In Pesci si assiste anche ad una spinta introversiva: la fiducia nelle istituzioni e nella società scema, man mano che si rafforza la capacità di penetrare nel silenzio della propria coscienza e di rimanere nudi davanti alla parte più alta di sé, che alcuni chiamano Dio. Nettuno rappresenta la nuova vita che viene dal mare, il regno della metamorfosi dove il cambiamento avviene in profondià. È importante notare che negli ultimi segni dello Zodiaco, i processi condensati dal significato del segno sono ormai da considerarsi collettivi. E dunque la marea del risveglio che si sente in Pesci non è il percorso del singolo, ma un movimento che riguarda la collettività. Ecco perché Pesci non indica mai il lavoro che l’individuo solitario fa su di sé per raggiungere la perfezione, ma la compassione, l’amore traboccante per i propri simili. Del resto l’iniziato della Nuova Era è l’umanità nel suo complesso, la luce prodotta da tutti i servitori che lavorano in rete.
La fatica di Ercole che narra in termini occulti l’avventura umana nel settore dei Pesci è quella relativa alla cattura dei buoi di Gerione. La fatica, nella versione di Alice A.Bailey, che taglia alcuni dettagli, quali, per esempio, l’inganno di Caco, consiste nel sottrarre la mandria rossa di buoi a Gerione, mostro a tre teste e signore dell’isola Eritrea. Per riuscire a liberare gli animali, Ercole deve anche affrontare e sconfiggere il pastore Eurizione e il suo cane a due teste Ortro. Per poter compiere la propria impresa, l’eroe riceve da Elios una navicella d’oro simile a un calice, che gli sarà utile per raggiungere l’isola e per riportare la mandria ad Atena. Il primo a morire sotto i colpi di Ercole è il cane a due teste. Eurizione lo supplica di salvargli la vita e infine Gerione è ucciso da una potentissima freccia che trafigge tutti e tre i suoi corpi. Ma riportare la mandria indietro non è facile: durante il viaggio di ritorno Ercole deve affrontare altri nemici e altri ostacoli, smarrisce talvolta la via, ma la ritrova sempre. Infine giunge a casa, e le sue fatiche umane sono finite per sempre, come succederà a ciascuno di noi quando verrà il tempo di uscir fuoi dalla Ruota delle incarnazioni terrene.
L’interpretazione della fatica è piuttosto lacunosa, perché si tratta del’attuale compito dell’umanità, evidentemente ancora in fieri. È chiaro che i buoi rossi rappresentano i bassi istinti, il mostro a tre teste l’uomo con i suoi tre corpi inferiori, il cane a due teste il dualismo in cui siamo immersi. Il pastore che non viene ucciso è probabilmente la mente, l’unico strumento (per quanto imperfetto) che ci consente di accedere all’energia spirituale e interpretarla. Quindi il lavoro da svolgere e il piano della lotta non sono misteriosi e sicuramente l’umanità si muove nella direzione giusta, non può deviare. Certo non si procede con la dovuta rapidità ed efficacia, ma non è possibile mai accelerare un processo per il quale non si è ancora pronti. Il segno dei Pesci è il segno del nuovo Salvatore del Mondo, che potrebbe venire come i precedenti con un corpo fisico o che potrebbe adombrare tutti i suoi discepoli come fossero un unico corpo di servizio.
La parte del veicolo fisico governata dai Pesci sono i piedi, simbolo del Sentiero del discepolato che ciascuno deve calcare. Come dicono i Maestri, il modo migliore per percorrere il Sentiero è diventarlo.
Durante le ore del plenilunio, e nei due giorni immediatamente precedenti e seguenti, è auspicabile meditare sul mantra del segno: lascio la casa del Padre e, ritornando, io salvo.
Gianna C.
[Fonti delle immagini: megliocrudo.it, astrologiaumanistica.blogspot.it, purocuorefranoi.com, atuttascuola.it]
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