Ieri era il World Aids Day, quella che in italiano chiamiamo solitamente Giornata Mondiale contro l’Aids. Lo abbiamo citato ieri dalla nostra pagina su Facebook e lo ricordiamo oggi perché, come recita uno dei tanti slogan utilizzati, “tutti i giorni è il primo dicembre”. Questo sta a significare che la promozione di uno stile di
Ieri era il World Aids Day, quella che in italiano chiamiamo solitamente Giornata Mondiale contro l’Aids. Lo abbiamo citato ieri dalla nostra pagina su Facebook e lo ricordiamo oggi perché, come recita uno dei tanti slogan utilizzati, “tutti i giorni è il primo dicembre”. Questo sta a significare che la promozione di uno stile di vita consapevole, proteggere se stessi e gli altri e comunque non emarginare o stigmatizzare le persone sieropositive sono principi di condotta che valgono 365 giorni l’anno. Il fiocco rosso è il simbolo universalmente riconosciuto per simboleggiare questa data, nato nel 1991 da un’idea di un gruppo di dodici artisti statunitensi. Per molti anni come sappiamo l’Aids è stata una malattia legata a doppio filo con altre situazioni causa di emarginazione sociale, soprattutto la tossicodipendenza e in certa misura anche l’omosessualità. Chi di noi non ricorda il bellissimo film Philadelphia di Jonathan Demme, magistralmente interpretato da Tom Hanks e Denzel Washington e accompagnato dal brano Streets of Philadelphia di Bruce Springsteen? Siamo all’inizio degli anni novanta, periodo in cui l’Aids raggiunse il suo culmine, e da allora le campagne di sensibilizzazione hanno continuato a fare molto. Non abbastanza, tuttavia, e per questo ci uniamo anche noi al coro che ieri si è virtualmente accordato da un capo all’altro del mondo, per stimolare le memorie e le coscienze. Proteggersi e proteggere, essere consapevoli e responsabili, non emarginare, e ricordarsi che il test per l’HIV è rapidissimo e molto spesso gratuito. Farlo con regolarità non costa nulla, ma può essere di fondamentale importanza.
Redazione ArtInMovimento
[Fonte delle immagini: worldaidsday.org]
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