Una delle ultime tendenze nel settore della cosmesi pare esser quella di attingere dal mondo animale e dai suoi estratti naturali. Si è diffuso, in particolar modo, l’interesse nell’utilizzo della bava di lumaca, più precisamente il mucopolisaccaride di lumaca, una secrezione prodotta da particolari ghiandole del mollusco.
L’Helix aspersa, la specie mediterranea più comune, è conosciuta in letteratura fin dall’antichità per l’utilizzo alimentare, ma anche come importante rimedio terapeutico. È utilizzata come base nell’elaborazione di pomate e creme per trattare ulcere della pelle e sciroppi per la tosse, grazie all’azione di ricostruzione dell’epitelio danneggiato della laringe e dei bronchi.
La mucosa che la lumaca lascia muovendosi e con la quale ricostruisce la sua chiocciola ha delle ottime qualità perché contiene, in maniera naturale, componenti che sono usati da anni per l’elaborazione di creme per la cura della pelle come il collagene, l’elastina, l’acido glicolico e le vitamine A, C, E.
Migliora l’elasticità e gli inestetismi come l’acne, le cicatrici o le smagliature. Un cocktail naturale che esercita sulla pelle un’azione esfoliante, permettendo una graduale eliminazione delle superficiali cellule morte, una forte azione antiossidante, migliora la compattezza e l’elasticità dei tessuti e possiede un’eccezionale azione rigenerante.
Le lumache, quindi, nella loro bava contengono proprietà e qualità che fanno gola ai grandi maghi della cosmetica. Infatti si moltiplicano per il mondo esclusive cliniche che promuovono trattamenti a base di queste chiocciole che vengono lasciate libere di camminare sul viso di clienti esigenti.
Senza arrivare a questi estremi, in Italia vengono prodotte creme a base di bava di lumaca con ottimi risultati con l’anti-invecchiamento e anti-rughe. Un trattamento di bellezza unico che ci fornisce, senza troppe elaborazioni, la natura.
Mirko Ghiani

[Fonte delle immagini: vitadadonna.com e erboristeriarcobaleno.com]

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