A Budapest, in Ungheria, si stanno svolgendo i Mondiali di nuoto, ritardati di un anno a causa della pandemia. L’Italia si è presentata a questa rassegna iridata, vogliosa, in alcuni dei suoi atleti, di rifarsi delle sconfitte di 10 mesi fa a Tokyo, alle Olimpiadi. Al momento, guardando il medagliere, è seconda dietro gli USA
A Budapest, in Ungheria, si stanno svolgendo i Mondiali di nuoto, ritardati di un anno a causa della pandemia.
L’Italia si è presentata a questa rassegna iridata, vogliosa, in alcuni dei suoi atleti, di rifarsi delle sconfitte di 10 mesi fa a Tokyo, alle Olimpiadi.
Al momento, guardando il medagliere, è seconda dietro gli USA con 7 ori, 3 argenti e 6 bronzi, per un totale di 16, rispetto alle 44 della prima e alle 17 della terza, l’Australia con un oro in meno, ma con ben 9 argenti.
Desideriamo fotografare due momenti della magnifica giornata di ieri.
Il fondista Giorgio Paltrinieri vince la 1500 metri stile libero con una facilità imbarazzante, stupendo tutti dopo le fatiche e la sconfitta avvenute due giorni prima negli 800 metri.
Questa volta il fenomeno italiano non ammette rivali, infliggendo fin dall’inizio distacchi abissali agli avversari. Ad un terzo di gara i distacchi sono già superiori ai 3’, ai 1000 metri l’americano Finke è lontano 5’, Paltrinieri diventa irraggiungibile. Quando mancano due vasche al termine (100 metri), il record mondiale di Sun Yang (14’31’’02) era davvero vicino a cadere, ma la stanchezza si fa sentire anche per Super Greg, facendolo arrivare a soli 72 centesimi da quel tempo, valendo però il record europeo con 14’32’’80.
La staffetta 4×100 mista maschile si presenta un’ora dopo in vasca pensando ad uno storico podio che mai conseguito dall’Italia ai mondiali.
Thomas Ceccon (fresco primatista mondiale del dorso), Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi scendono in vasca con l’idea di doversela vedere al massimo per il bronzo. Fin dalle prime vasche però, Ceccon e Martinenghi portano gli azzurri in testa sotto il record del mondo di oltre 1’ e davanti agli USA di 7 decimi.
Nella terza frazione però, Burdisso viene rimontato nella nostra frazione con più difficoltà, visti i fenomeni in vasca nelle altre nazioni, al cambio con Miressi (frazione di stile libero), l’Italia è ancora davanti, ma di 4 decimi.
Miressi nel primo 50 va dietro, l’americano Held lo sorpassa, ma il campione azzurro deve riscattare un mondiale amaro e nell’ultima vasca compie il controsorpasso ai 30 metri, terminando con 28 centesimi di vantaggio, regalando una medaglia storica all’Italia.
Fino al 3 luglio ci auguriamo che dalla XIX edizione dei Mondiali di Nuoto di Budapest arrivino tante altre emozioni!
Gabriele La Spiga
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