Solo una squadra italiana nella storia del calcio ha vinto al Letnà di Praga, stadio dello Sparta, e quella squadra fu proprio la Lazio Campione d’Italia di Sven Goran Eriksson nel 2000, in Champions League. I Biancocelesti vogliono riprovarci a distanza di quasi 16 anni, ma stavolta in Europa League, per passare gli ottavi di
Solo una squadra italiana nella storia del calcio ha vinto al Letnà di Praga, stadio dello Sparta, e quella squadra fu proprio la Lazio Campione d’Italia di Sven Goran Eriksson nel 2000, in Champions League. I Biancocelesti vogliono riprovarci a distanza di quasi 16 anni, ma stavolta in Europa League, per passare gli ottavi di finale.
Pioli fa un po’ di turnover, ma la qualità rimane la stessa, con la consapevolezza che è tutto nei piedi dei suoi giocatori. Lo Sparta si presenta con la formazione tipo, non subisce goal in Europa da tre partite e in casa addirittura dal novembre scorso. Entrambe le squadre sono imbattute in Europa in questa stagione e vogliono mantenere il trend.
Seppur piccolo, il Letnà si presenta molto caldo e poco accogliente per la squadra di Pioli, il tifo ceco è uno spettacolo, così come il calore che i giocatori di casa ricevono. Il tifo Laziale è tutto sistemato nella piccola curva opposta agli ultrà Praghesi e si fa sentire, soprattutto a metà primo tempo quando iniziano ad “intonare” degli orrendi versi razzisti al giocatore Brasiliano, Costa. L’arbitro Undiano Mallenco non perde tempo e avvisa il delegato Uefa, che al successivo accenno di cori razzisti, sospenderà il match.
La partita riprende dopo qualche minuto e, nonostante tutto, è sempre molto gradevole e veloce, azioni continue da entrambe le parti che fanno in modo che si risolva tutto nel primo tempo. A passare in vantaggio sono i padroni di casa, con una bella azione di capitan Lafatà, che serve in profondità Frydek, il quale stoppa e di prima intenzione scavalca Marchetti con un bellissimo diagonale che finisce sul palo opposto.
Il pareggio arriva a pochi minuti dal termine della frazione di gioco: su calcio d’angolo di Biglia si avventa di testa Hoedt, che costringe il portiere a una gran respinta ravvicinata, sulla quale arriva Parolo a siglare il pareggio ospite. La ripresa regala una sola emozione con Candreva, che da posizione defilata coglie una traversa incredibile a portiere battuto, rischiando di far terminare l’imbattibilità dei Cechi.
Emozioni, velocità e sprazzi di ottima tecnica, parecchi spunti da prendere per gli scout italiani e qualificazione ancora tutta in bilico, seppur con un leggero vantaggio per la Lazio, che non avrà l’assillo di vincere in casa fra una settimana.
Altri risultati:
Borussia Dortmund–Tottenham 3-0, Basilea-Siviglia 0-0, Fenerbahce-Braga 1-0, Shakhtar Donetsk-Anderlecht 3-1, Bilbao-Valencia 1-0, Liverpool-Manchester United 2-0, Villareal-Bayer Leverkusen 2-0.
Gabriele La Spina
[Fonte delle immagini: it.uefa.com]
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